Ancelotti: “Con l’Empoli farò turnover per vincere la partita, non per pensare al Psg. Scudetto? La quota potrebbe abbassarsi”

550

Carlo Ancelotti parla alla vigilia della sfida con l’Empoli

L’Inter ha agganciato il Napoli al secondo posto. Chi è l’anti-Juve?

“Ci sono parecchie squadre che aspirano ad avvicinarsi alla Juve. L’Inter ha fatto una serie positiva e si è avvicinata come noi. C’è grande competitività nelle prime posizioni, adesso sta risalendo pure il Milan che era nelle previsioni iniziali. Quindi si può abbassare la quota scudetto”.

Farà turnover contro l’Empoli. Preserverà Insigne?

“Preservare per la gara di Champions no. Se ci sarà turnover – e ci sarà – lo farò solo per preparare al meglio questa partita e mettere giocatori freschi. Non devo far riposare nessuno. Non ci pensiamo alla prossima partita. Dobbiamo fare bene contro l’Empoli, sarà lo stesso Napoli anche se cambieranno gli interpreti. Magari sarà un Napoli che giocherà con maggiore intensità”.

In cosa può migliorare Milik?

“Sta vivendo un periodo di astinenza e nel giudizio generale si vede qualche mancanza. In realtà ha lavorato molto contro la Roma e quindi ha dato il suo contributo. Agli attaccanti non chiedo mai di fare gol, ma di lavorare per la squadra e Milik lo sta facendo”.

C’è paura di essere l’anti-Juve?

“Assolutamente no. Le responsabilità ci sono a prescindere, la nostra è quella di lottare fino alla fine per contrastare una squadra fortissima. La Juve è candidata a vincere il campionato, se riesci a fare meglio dei bianconeri, puoi vincere il campionato”.

Quali sono le insidie contro l’Empoli?

“Dobbiamo evitare cali di concentrazione e affrontare l’Empoli con determinazione. Arriviamo a questa partita in un buon momento e in una buona condizione e sono convinto che faremo una prestazione sui livelli precedenti”.

Da adesso a Natale comincia un altro campionato?

“Credo che un primo bilancio lo faremo al termine del girone d’andata e capiremo le posizioni di classifica. Finora abbiamo avuto un calendario più difficile sulla carta, ma dobbiamo stare attenti alle piccole. Il Parma ha vinto a Milano contro l’Inter, la Spal ha vinto a Roma. Tutte le squadre hanno le proprie caratteristiche e possono mettere in difficoltà”.

Tra Parigi e Roma, il Napoli ha espresso un bel calcio. E’ il Napoli che voleva?

“Non mi piace dire il mio Napoli. Il livello di gioco mi soddisfa anche se so che le insidie sono dietro l’angolo. Il calcio è così, i momenti buoni possono diventare in un attimo complicati e viceversa. La squadra mi piace e mi dà emozione”.

Quali margini di miglioramento ha Fabian?

“E’ un ragazzo giovane, si sta adattando bene. Può migliorare l’aspetto dell’ambientamento, ha le qualità e la personalità per mostrarle”.

Si sta avvicinando il ritorno di Ghoulam?

“Sì, lo stiamo facendo con grande cautela. Ha subito diverse operazioni e quindi non rischiamo. Ora sta lavorando con la squadra, ma non prenderemo rischi”.

Si può migliorare la fase passiva?

“Siamo penalizzati dai cinque gol presi da Sampdoria e Milan, poi le cose sono andate meglio a livello difensivo. Recuperiamo palla molto più avanti. Nella fase d’attacco, invece, possiamo finalizzare meglio e coprire l’area di rigore con maggiore incisività”.

C’è equilibrio in zona scudetto?

“L’ho detto, con maggiore competitività c’è più equilibrio”.

Koulibaly è uno dei migliori difensori al mondo?

“E’ uno dei migliori centrali al mondo. Ne ho allenati tanti e lui è in questa lista assieme a Thiago Silva, Sergio Ramos, Nesta, Maldini, Terry, Thuram e Cannavaro”.

Con Ghoulam recuperato, Zielinski e Milik al meglio, aumentano le possibilità di scudetto?

“Il recupero di Ghoulam ci dà la possibilità di alternare Mario Rui. Zielinski e Milik ci sono soltanto difficoltà momentanee, ma sono totalmente soddisfatto. La forza di questa squadra la conoscono in pochi, forse neanche io riesco a valutarla nel suo complesso”.

Lo stadio non sarà pieno

Tutti si aspettano lo stadio pieno, giochiamo in casa con la Roma, con l’Empoli e con il Psg. Non è da tutti permettersi di vedere tre partite e probabilmente il tifoso del Napoli ha scelto la Champions. E’ una cosa naturale. Noi ci aspettiamo di aumentare ancora di più l’entusiasmo”.

Qual è il suo desiderio a Napoli?

“Vorrei allenare una squadra che mi dà emozione e questa è una certezza. Lavoro in un bell’ambiente, ho un gruppo che mi segue. Il desiderio dell’allenatore è questo. In questo momento è una realtà, speriamo di mantenere questa sintonia il più a lungo possibile. E’ la chiave del successo”.

Contro Roma e Psg il Napoli meritava di vincere

“Abbiamo pareggiato e questo non è mai un caso. Ci sono degli aspetti da migliorare. Giocare bene non è facile, quindi quando lo fai devi portare a casa”.

Lo ha detto a Mertens che domani può giocare titolare?

“Lui ha il desiderio di giocare dal primo minuto, ma è importante pure chi subentra. Gliel’ho spiegato ieri. Gli attaccanti sono anche i giocatori più facili da cambiare anche durante la partita. In questo momento è in forma e lo sta dimostrando. Deve tenere la condizione il più a lungo possibile e quindi per questo a volte lo gestisco”.

Cambierà sei o sette rispetto alla Roma?

“Ne cambio parecchi”.

Si parla di Ibrahimovic e Cavani

“In questo momento non parliamo proprio di mercato. E’ tutto molto prematuro, parlare oggi di giocatori che non sono qui. Cavani lo dobbiamo anche affrontare tra 4 giorni. Sarebbe poco rispettoso nei confronti dei nostri giocatori”.

Un punto sugli infortunati?

“Ounas e Rog sono pronti e sono convocati. Luperto pronto con il Psg, Verdi credo col Genoa. Meret è quasi pronto, è molto vicino. Younes sta lavorando, è un po’ più indietro di Ghoulam. Vedremo a fine mese”.

Come si diventa allenatore stellato?

“Napolone diceva che i generali li preferiva avere fortunati che bravi. Probabilmente ho avuto culo”.