Arrestato Daniele De Santis, l’ultrà della Roma: è accusato di tentato omicidio, rissa e porto abusivo di armi. Per la Polizia è stato lui a sparare

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È stato arrestato stamattina dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio. Daniele De Santis, 48 anni, ultrà della Roma, conosciuto in curva Sud col soprannome di Gastone, è ritenuto il responsabile del ferimento a colpi di pistola di tre tifosi del Napoli, avvenuto ieri sera prima della finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico. A motivare il provvedimento della magistratura sono state le indagini della polizia, basate su immagini e testimonianze univoche raccolte tra passanti e coinvolti nello scontro: tutto, secondo gli investigatori, inchioda De Santis. La Questura ha precisato questa mattina in conferenza stampa che le accuse per De Santis sono di tentato omicidio, rissa e porto abusivo di armi: “Dalle immagini registrate e dalle testimonianze univoche di passanti e tifosi, risulta che l’unico a sparare e a lanciare bombe carta è stato De Santis”, ha detto Diego Parente, dirigente della Digos. La dinamica, ha aggiunto, “è tanto semplice quanto folle”: “De Santis è uscito dal circolo ricreativo di Tor di Quinto nel quale lavora, il Ciak – ha spiegato Parente – e si è diretto verso i tifosi del Napoli insultandoli e lanciando fumogeni. E’ stato un vero e proprio atto di sfida, fatto tutto da solo. Quando i tifosi, alcune decine, anche armati di spranghe e bastoni, lo hanno inseguito lungo la strada che conduce al circolo, De Santis è scivolato e vistosi a mal partito ha sparato”.logopolizia