Benitez: “A Cagliari partita speciale, vogliamo chiudere bene il 2013”

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Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con il Cagliari.

La partita di domani potrà cambiare il giudizio sull’anno?
“No, parliamo di un percorso. Certo se vinciamo è ancora meglio, ma abbiamo fatto bene. Dodici punti in Champions e un buon campionato. I cinque mesi sono stati molto positivi, ovviamente possiamo migliorare”.

Che rinforzi ha chiesto?
“Ogni allenatore dice sempre che aspetta qualche regalo. Abbiamo lavorato tanto per essere preparati. Non è facile trovare giocatori migliori di quelli che ci sono, stiamo verificando per vedere se arriva qualcuno, altrimenti lavoreremo di più”.

Ha visto segnali di miglioramento in fase passiva?
“Sappiamo di dover far meglio. L’atteggiamento è stato giusto, sono convinto che la squadra ci riuscirà”.

In Italia vince la squadra che subisce meno gol. Juve e Roma hanno un ruolino migliore del Napoli. In Inghilterra succede diversamente, può capitare pure in Italia?
“Che devo dire, io penso di sì. Serve equilibrio, non si può neanche cambiare tutto. All’inizio abbiamo cominciato bene la fase difensiva, poi c’è stato qualche problema. Cerchiamo di  subirne poche”.

Con l’Inter e Arsenal Callejon e Mertens hanno ripiegatbenitezo molto in fase difensiva. Li sceglierà ancora?
“Stanno tutti bene, ho quattro o cinque giocatori che agiscono dietro la punta. Ho problemi d’abbondanza. Hanno caratteristiche diverse e questo è molto importante”.

Cosa ne pensa del Cagliari?
“Sappiamo che è una partita speciale, tra l’altro arriva prima delle feste, ne abbiamo anche parlato proprio per evitare cali. Noi siamo preparati, vedremo durante la gara come va”.

Può rientrare Pandev?
“Devo decidere chi sta bene e può fare la differenza. Poi penso agli altri”.

Cosa ne pensa di Reveillere?
“Deve lavorare e migliorare fisicamente, non ha giocato per tanti mesi”.

Chi cercate sul mercato?
“Giocatori di qualità, questo è il ruolo. Non dico né il nome, né il ruolo. Migliorare la rosa significa prendere giocatori che capiscono il nostro modo di calcio. Preferisco uno di livello ad altri che non servono. Ripeto, non è facile”.

State giocando in maniera diversa?
“E’ importante sapersi adattare, credo stiamo facendo passi avanti”.

Il suo bilancio del calcio italiano?
“E’ cambiato un po’ rispetto a quando sono arrivato, ci sono squadre che palleggiano di più: è aumentato il numero dei gol”.

Reina come sta. Può rientrare?
“Pepe sta bene e si allenato, quindi devo decidere alla fine. Anche Rafael sta meglio. Bisogna capire quale sarà la scelta corretta”.

Ha qualche rimpianto?
“Sicuramente potevamo fare meglio in qualche partita, però va bene così. Abbiamo giocato tanto e non era neanche possibile cambiare in corso d’opera, quindi ripeto il bilancio resta positivo. Abbiamo quello che ci siamo meritato, le cose si compensano”.

A che punto è la nuova mentalità?
“Abbiamo fatto un passo in avanti: il pareggio non è un buon risultato, quindi vuole dire che siamo cresciuti. Noi pensiamo sempre a vincere, dipende da noi piuttosto che dagli avversari”.

Fernandez e Dzemaili sono allo stesso livello di Britos e Inler?
“Quasi tutti hanno dimostrato di poter giocare, questo è importante. Fernandez e Dzemaili hanno fatto bene alla fine”.

Come sono i suoi rapporti con l’arbitro?
“Ho un grande rispetto per l’arbitro, sono cresciuto così nel Real Madrid. Dobbiamo aiutarlo, se le cose non vanno bene, io mi arrabbio, poi finisce tutto. Non sono stato né ammonito, né espulso nel corso della mia carriera. In Italia non è così, si cerca di avere un vantaggio parlando prima o dopo. In Inghilterra non si può fare, la Fa fa una multa”

E Ferguson?
“Adesso è più facile per la Federazione inglese”.

Sarà contento al 100% dopo il mercato di gennaio?
“Come ha detto, siamo vicini a qualcosa, continuiamo a lavorare per essere sicuri di fare la scelta giusta”.

Vuole fare i suoi auguri ai tifosi?
“Sono felice di essere qui, aspettiamo il prossimo anno, possiamo fare ancora meglio”.