Napoli – “Non ci opporremo all’acquisizione delle 75 telefonate trascritte dalla difesa di Moggi in modo che possano essere, vivaddio, trascritte fedelmente e potremo così ragionare su dati veritieri”. Così il pubblico ministero Giuseppe Narducci, della procura di Napoli, sulla richiesta del pool difensivo di Luciano Moggi, guidato da Paolo Trofino, nell’ambito dell’udienza del processo di Calciopoli, ripreso oggi a Napoli. Nel corso del dibattimento Trofino ha incalzato il tenente colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, che ha coordinato le indagini su Calciopoli. “Perchè non è stata trascritta la madre di tutte le telefonate in cui Facchetti chiamava il designatore Bergamo e gli chiedeva di inserire Collinea nella griglia per il sorteggio?”, ha chiesto Trofino. “Mi risulta di cene di Bergamo con Facchetti, non con Moratti”, ha puntualizzato Auricchio. La prossima udienza è fissata per martedì 20 aprile. Ci sarà anche Carlo Ancelotti.
