Calzona: “La colpa è mia, non sono riuscito a comunicare certi concetti alla squadra. E’ inconcepibile approcciare così le partite. Chiedo scusa ai tifosi”

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Francesco Calzona commenta la sconfitta contro l’Empoli: “Non ha funzionato l’approccio alla partita. L’Empoli è partito bene, noi non abbiamo mai affondato, è semplicemente inconcepibile. La responsabilità è la mia, evidentemente non sono riuscito a comunicare alla squadra la voglia di arrivare il più lontano possibile. La Champions? Se non vinciamo le partite e addirittura le perdiamo, è impensabile questo traguardo. Dobbiamo onorare la maglia e provare a dare di più. C’è un dato sconcertante: siamo la squadra che ha segnato di meno nei primi quindici minuti, sbagliamo sempre l’approccio. Siamo troppo leziosi, soprattutto nel primo tempo. Questo problema di mancanza di rabbia è qualcosa che ci portiamo dietro da quando sono arrivato. Evidentemente la colpa è mia. Non sono riuscito a trasferire questo concetto importante. Nel secondo tempo non abbiamo fatto un tiro in porta e non ce lo possiamo permettere. Onestamente non pensavo di trovare questa situazione quando sono arrivato. Sicuramente questa squadra deve fare di più. Lo dobbiamo alla città e alla società, ci pagano e ci dobbiamo prendere la responsabilità. La società ci sta facendo lavorare in tranquillità, quindi la colpa è nostra. Abbiamo tutti gli elementi per fare bene e non ci stiamo riuscendo. Dobbiamo lavorare sull’orgoglio, la tattica conta ma fino ad un certo punto. Chiedo scusa ai tifosi”.