Un punto di partenza, un punto che Aurelio De Laurentiis accoglie positivamente, quasi come fosse un’investitura europea per il suo Napoli che punta alla Champions. “Anche se io il terzo-quarto posto non lo guardo”, si affretta a chiarire il presidente. “Sarebbe un grande risultato riuscire ad arrivare tra le prime sei, piuttosto”. Buona la prova degli azzurri al cospetto dell’Inter: “Sono contento. Abbiamo dimostrato che l’Inter non è la squadra che tutti considerano stellare, imbattibile. Dovevamo aggredirli sugli esterni anche senza Maggio e Dossena, lo abbiamo fatto. Mi è piaciuto molto Zuniga, era un’occasione importante per lui e l’ha sfruttata nel modo giusto”. Quindi una replica pepata a Mourinho, che poco prima lo aveva definito “un signore piccolo piccolo che crede di stare a Hollywood”: “Mourinho? Lo vorrei solo come attore in un mio film”, scherza De Laurentiis. “Come allenatore mi tengo stretto Mazzarri, è un grandissimo e lo ha dimostrato anche questa sera”. Nessun commento, infine, sull’arbitraggio di Rosetti: “Non ne parlo. Fin quando non si cambiano le regole non si può pretendere nulla”.