De Laurentiis: “Koulibaly? Non possiamo parlare col City dopo l’affare Jorginho. Non è facile portare a termine la trattativa”

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De Laurentiis parla nel corso della conferenza stampa finale del ritiro a Castel di Sangro: Qui in Abruzzo abbiamo trovato varie eccellenze. Grazie al Governatore della Regione, Marco Marsilio e al sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, il nostro allenatore ha trovato questo posto sensazionale. La nostra nazionale gioca a porte chiuse, noi la facciamo a porte semi-aperte, quindi ringrazio Marsilio che ha avuto per primo in Italia la capacità e la lungimiranza di poter in tutta sicurezza iniziare la riapertura degli stadi. Per quanto mi riguarda, sapete come la penso: mi piacerebbe molto dire che il Napoli non scenderà in campo. Fanno tutti gli gnorri, ce l’ho con la Uefa, mi auguro che quando rientreranno i nostri nazionali, non siano positivi, altrimenti per la Uefa saranno guai storici. Dirò moltissimo con i miei avvocati. Rimpianti? Non ne ho nemmeno uno, i momenti più belli sono tutti i giorni di questa avventura. C’è molto da fare, trasformare il calcio. Siamo un mondo di vecchi. La Federazione e la Lega non possono nulla davanti al Cts nazionale per gli stadi. Quello che può accedere è che i singoli Governatori illuminati possano decidere in autonomia. Adesso c’è il momento delicato delle elezioni. De Luca? Vince de plano. Le elezioni sono il 21, noi giochiamo fuori casa e speriamo che per la prima in casa si possa aprire metà San Paolo. L’obiettivo è la sopravvivenza, in un contesto di sono stupidità. C’è un campionato falsato. Quando il campionato tornerà serio, allora riparleremo e faremo progetti. Koulibaly? Ho dato una risposta via sms ad un grande giornale inglese. Il Manchester City sostiene di non poter parlare con noi per il problema di Jorginho, come può alimentarsi una negoziazione seria e serena. Napoli-Pescara? Lei era assente, noi giochiamo l’11 amichevole. E’ più importante aprire il San Paolo con il Pescara o con il Genoa? Io viaggio in futuro con una perdita di 150 milioni. Ciclo Gattuso? Non ci sono delle ere che restano in piedi perché ci sono i calciatori. Vengono riplasmati dall’allenatore di turno. Tutto quello che aveva insegnato Sarri, Carlo Ancelotti lo ha completamente cancellato, quando è arrivato Gattuso – che ha riutilizzato in maniera diversa il 4-3-3 – ha cambiato di nuovo. Fabian? Beato lei che è così informato. Non ho notizie di grandi richieste. C’è tutto il contesto comunicazionale dietro ai calciatori. Invece voglio fare una precisazione. Voglio dare 10 a Gattuso e alla squadra. La prima settimana ha avuto una grande intensità. Se li avesse avuti tutti qua, il 19 non ce ne sarebbe stato per nessuno. Nicchi supportato da Lotito, ecco perché viene rieletto”.