Napoli – Aurelio De Laurentiis parla ai microfoni di Marte Sport Live dopo l’incontro con Mazzarri e Bigon: “Abbiamo fatto un discorso a lungo termine per garantire una continuità di risultati. Non m’interessano i fuochi d’artificio seguiti da momenti di silenzio. La riunione con Mazzarri è servita per parlare del futuro del Napoli. Il contratto con il nostro allenatore già c’era, lo abbiamo prolungato ulteriormente per altre due stagioni. Sarà il nostro allenatore per i prossimi tre anni. Dobbiamo dare un senso logico al prossimo quinquennio e l’abbiamo fatto. Vogliamo che la nostra creatura cresca sempre di più in campionato con la speranza che ce lo facciano disputare. Ci sono tanti intoppi, mi riferisco all’azione di Conto Tv che ha bloccato il contratto Sky. In Italia siamo ancora troppo immaturi. Sono preoccupato per questa situazione, se lunedì non succede nulla, da martedì dobbiamo fare qualcosa. Ho la mia idea: rinunciamo ai diritti collettivi e ognuno si vende i suoi per i prossimi due anni”. Il Napoli blinda il suo allenatore, insomma: “E nelle altre squadre non succede così, noi invece amiamo la continuità. Nella mia vita, non ho mai licenziato nessuno e ho sempre avuto rapporti lunghi con i miei collaboratori. Questa è la mia linea”. Sul mercato, ancora nessuna novità: “Dobbiamo essere cauti. Voglio soltanto ricordare ai tifosi che 8-9 punti ce li hanno sottratti gli arbitri e se avessimo avuto Mazzarri dall’inizio, probabilmente saremmo andati in Champions. Non dobbiamo mischiare troppo le carte. Con qualche miglioramento nella rosa, possiamo essere competitivi su entrambi i fronti. Non m’interessa essere protagonista in Europa e arrivare decimo in campionato, credo sia lo stesso per Mazzarri. L’Europa League deve essere considerata come un’esperienza ulteriore di crescita per i nostri calciatori”. Quindi la posizione è di attesa: “Non sappiamo ancora come e se funzioneranno i diritti collettivi, l’attuale momento dell’economia è delicato, mi sembra immorale, dunque, sfasciare tutto ogni anno”. Stasera c’è la finale di Champions: “Dobbiamo tifare Inter, altrimenti l’Italia perde un posto, le conseguenze sarebbero devastanti”. Chiusura sui giocatori impegnati in Mondiale. Lavezzi non ce l’ha fatta: “Ha già parlato con Mazzarri, ha detto che vuole arrivare in tripla cifra, io mi auguro che possa segnare più di ventuno gol”.
