De Laurentiis: "Non è arrivata nessuna offerta per Quagliarella"

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Roma – Aurelio De Laurentiis parla di Napoli dagli studi di Cinecittà, dove sta girando il prequel di Amici Miei. La strategia è sempre la stessa: “Sono dell’idea che bisogna sempre verificare quello che l’allenatore vuole fare. Mazzarri mi ha detto in tempi non sospetti che per il campionato ha bisogno di 16 giocatori, per l’Europa League di 21-22. Noi quanti ne abbiamo adesso?”. Tanti. Ecco perché non è ancora arrivato alcun acquisto: “Noi dobbiamo assolutamente cedere e poi acquistare i tasselli giusti. Comprare per comprare non ha senso. Servono rinforzi funzionali sui tre fronti”. Si parla tanto del futuro di Quagliarella: “Io l’ho comprato e non posso che pensarne bene. Senza le tre giornate di squalifica, avrebbe potuto segnare qualche gol in più, incassare un premio previsto dal suo contratto e forse noi saremmo arrivati quarti”. Sull’interessamento dei russi, De Laurentiis è molto chiaro: “Sono facilmente rintracciabile, se arriva una telefonata oppure un’offerta di 10 rubli, io rispondo che m’interessa o che non m’interessa. Questo discorso non vale solo per Quagliarella ma per tutti i calciatori. Le offerte serie vanno prese considerazione per capire il valore reale dei nostri giocatori”. L’identikit dei nuovi acquisti è tracciato: “Voglio giovani che possano adattarsi nel nostro progetto. Noi abbiamo detto che vogliamo un difensore mancino, un centrocampista e un attaccante. In un contesto di rientri e di rivisitazione del modulo, Mazzarri potrebbe pure decidere nel reparto arretrato e in mediana di aspettare qualche mese. Il nostro allenatore ha la cloche in mano. Deve decidere chi tenere e chi no, ho dato a lui questa responsabilità. Io faccio il presidente”. Che ha priorità ben precise: “Non mi posso permettere di chiudere i conti in rosso. Le finanze del club devono essere in ordine e io non voglio sfasciare nulla. Devo accontentare i cinque milioni di tifosi del mondo. Saremo all’altezza, non ho intenzione di cedere i nostri gioielli, a meno che non arrivi un pazzo con offerte fuori mercato”. La chiusura è dedicata al sistema calcio: “Deve cambiare, io lo dicevo da tempo e adesso tutti criticano Blatter. Io sarei per un riappropriarci del nostro marchio e fare un campionato europeo con le migliori nazioni tra Inghilterra, Italia, Francia, Spagna e Germania”.