De Laurentiis: “Ruiz è forte. Guarente è un ottimo giocatore. Mi piace Pazzini”

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Napoli – Aurelio De Laurentiis commenta il sesto posto: “Mi sento soddisfatto e contento, volevo conquistare proprio questo piazzamento. Era lontano dopo le prime giornate, poi l’abbiamo riacciuffato. Io ho avuto l’intuizione di cambiare, Mazzarri ha lavorato con tenacia. Ringrazio tutti i giocatori”. Il tecnico ha definito quest’annata superlativa: “Dovevo avere il coraggio di cambiare tutto già in estate, non mi erano piaciute le ultime partite della scorsa stagione. Ho aspettato, ma avevo allertato subito Mazzarri che inseguivo da due anni. Poi ho deciso di azzerare tutto alla settima giornata. Avevo quasi accantonato l’idea di centrare subito un obiettivo importante”. Che poi è arrivato. “Ma adesso non esaltiamoci, guardiamo avanti e facciamo crescere di più questo club. L’ho già detto a Mazzarri, vorrei fare lo stesso percorso che tanti anni fa iniziò il Barcellona. Loro decisero di fare lo stadio, noi ce l’abbiamo fortunatamente. Hanno preso dei giovani di 18-19-20 anni che quando sono esplosi, sono diventati fortissimi. Mi sto ancora leccando le ferite per i contratti pluriennali che abbiamo sottoscritto in passato. Ho imparato tante cose sul mio portafoglio. Adesso – però – so che la prossima sarà un’annata difficile. Giocheremo il giovedì e la domenica. Non vi dimenticate la Samp: quando andò in Uefa, arrivò dodicesima”. Il sesto posto vuol dire niente preliminari: “Sono soddisfatto, possiamo programmare al meglio la stagione senza il terzo turno di fine luglio. Stiamo lavorando da mesi al nuovo Napoli. Abbiamo bisogno di un centrale difensivo mancino, un centrocampista e una prima punta da doppia cifra, possibilmente con il 2 davanti”. Circola il nome di Guarente: “E’ un ottimo giocatore, non so se ha l’età che cerco io. Non voglio una squadra di trentenni. Ruiz? Mi piace moltissimo. Pazzini-Maxi Lopez-Floccari e Matri? L’unico che mi piace è Pazzini, ma se va in Champions, resta alla Sampdoria. Anche Mazzarri è d’accordo sui tre innesti. Dovremmo essere protagonisti a Genova. Ne parleremo nella cena di martedì sera, dobbiamo provare a vincere. Ma non tralascio il settore giovanile, non posso pensare che Empoli e Atalanta abbiano grandi vivai e noi no. E’ un discorso che devo affrontare e lo dovrò fare. L’anno prossimo io voglio crescere ma non soltanto per la Champions, dobbiamo rafforzarci in tutti i sensi”. Ci saranno anche novità societarie: “Per me il direttore generale, non deve avere soltanto una cultura calcistica e sicuramente arriverà. Deve evitarmi una serie d’interventi che finora ho fatto”.