Dossena si presenta: "Non vedo l'ora di giocare al San Paolo"

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«Per me la prima maglia azzurra è quella del Napoli, e da questa passa quella dell’Italia». Nel giorno della sua presentazione ufficiale, Andrea Dossena, neo acquisto dei partenopei, racconta le prime sensazioni indicando l’obiettivo Mondiali. «Poi – spiega – se non dovesse arrivare la convocazione da parte di Lippi, farò comunque il mio in bocca al lupo al ct e ai ragazzi e con la mente sarò con loro. Ora, però, voglio vivere pienamente questa avventura nel capoluogo campano, vorrei arrivare in alto con questa squadra. So che qui ci sono valori tecnici importanti ed un gruppo unito. Sono sicuro che riuscirò ad inserirmi subito al meglio. Non si tratta di una rivincita ma ho tanta voglia di dimostrare quello che posso dare». Dossena ha assistito ieri alla partita del Napoli: «Mi sono venuti i brividi – ha spiegato l’esterno del Liverpool nel corso della conferenza stampa di presentazione a cui ha preso parte in videoconferenza da Roma il presidente Aurelio De Laurentiis -. L’avvicinamento al Napoli è iniziato molto tempo fa e ringrazio De Laurentiis per avermi voluto. Quando una società mostra questo interesse costante vuol dire che crede in te. La stima che mi ha trasmesso il presidente è stata fondamentale affinchè io facessi passi in avanti per essere in maglia azzurra. Certo so che non è semplice conquistarsi il posto in una squadra che mette insieme 12 risultati positivi di fila ma darò il massimo per scendere in campo». L’esterno sinistro, che ha scelto la maglia numero 8, ritroverà in squadra vecchi amici tra i quali Fabio Quagliarella: «L’ho sentito poco prima di Capodanno e già gli avevo confidato la voglia di venire a Napoli. Lui, poi, con un paio di frasi mi ha invogliato ulteriormente, mi ha dato una bella spinta e mi ha detto che questa sarebbe stata la piazza ideale per me. Ed è vero. Una città che vive di calcio non si può non amare. E so che Napoli per me è l’ambiente ideale per ripartire». Quanto alle sue condizioni fisiche Dossena sa che non ha ancora il ritmo partita sebbene sia allenato: «Mi manca ancora il ritmo partita. In Inghilterra non ho giocato con continuità – ha detto -. Mi sto allenando già da giorni a buon ritmo e spero di essere presto a pieno regime. Conosco il credo di Mazzarri e si sposa perfettamente con la mia idea. Ho già parlato a quattr’occhi con lui. Non mi ha garantito assolutamente niente, ma ha visto la mia disponibilità e la grande voglia di entrare in questo gruppo. Per me è lui l’arma in più di questo Napoli». Tenere i piedi per terra è la mentalità del tecnico toscano che Dossena mostra di voler sposare: «Alla fine della stagione mancano ancora 19 gare – dice – e ci sono 6-7 squadre che possono puntare al quarto posto. Secondo me bisogna stare nel trenino fino ad aprile-maggio per poi dare lo sprint finale. È giusto che i tifosi sognino. Noi dobbiamo pensare solo a lavorare e ad uscire dal campo a testa alta». Chiusura dedicata al passaggio dal mitico Anfield Road di Liverpool alla bolgia del San Paolo: «L’Anfield è una realtà unica in Inghilterra, così come è irripetibile la passione del San Paolo – ha concluso Dossena prima di scendere in campo per l’allenamento – . Ieri ero allo stadio e pur non giocando ho sentito i brividi»