Due pesi e due misure: solo ammende per Roma e Lazio

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Roma – Due pesi e due misure. Ormai non ci sono dubbi. Il Giudice Sportivo Tosel commina soltanto ammende per gli incidenti del derby dell’Olimpico. Ingiustizia è fatta, insomma. Ma andiamo con ordine. Nessun provvedimento nei confronti di Radu e Perrotta, autori della rissa finale, al termine della partita. Non è stato punito neanche il gesto di Totti (20mila euro di multa per il capitano giallorosso). Squalificato per due turni, soltanto Christian Ledesma, espulso nel corso della partita. Passiamo alle società. La Lazio è stata multata di 40 mila euro per avere i suoi sostenitori “al 29′ del primo tempo
ed al 5′ del secondo tempo, indirizzato ad un calciatore avversario un coro costituente espressione di discriminazione razziale; prima dell’inizio della gara, al 3′ ed al 46′ del secondo tempo, lanciato numerosi petardi nel settore occupato dalla tifoseria avversaria; al 28′ del primo tempo, colpito una steward con il lancio di una moneta, senza conseguenze lesive; nel
corso della gara, lanciato sul terreno di giuoco due fumogeni e nel recinto di giuoco numerosi petardi e tre bottigliette di plastica; nel corso della gara, nel proprio settore, fatto esplodere numerosi petardi ed acceso un fumogeno”. Stessa ammenda alla Roma “per avere i suoi sostenitori, prima dell’inizio della gara, forzato il cordone di sicurezza formato dagli steward per venire a contatto con la tifoseria avversaria provocando alcuni tafferugli sedati per l’intervento delle forze dell’ordine, con lievi conseguenze lesive per tre agenti di polizia; nel corso della gara, fatto esplodere nel proprio settore e nel recinto di giuoco numerosi petardi ed acceso numerosi fumogeni nel proprio settore”. Vogliamo soltanto ricordare che il San Paolo è stato squalificato per molto meno (la bottiglietta di yogurth che solo sfiorò il guardalinee De Luca, durante Napoli-Livorno). Domani il Casms deciderà per quanto riguarda gli incidenti accaduti all’esterno dell’Olimpico.