Enrico Fedele: “Il Napoli può lottare per lo scudetto. E’ arrivato Bakayoko ed è rimasto Koulibaly, quindi la squadra si è rinforzata”

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Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Espulsione Chiesa contro il Crotone? Mi è sembrata un po’ eccessiva. ASL Napoli? In questo momento giustamente si stanno parando e dicono che non hanno le garanzie e non sbagliano. Bisogna solo capire se serve fermare il calcio oppure correre rischi. Anche nel caso Parma c’è stato un accordo tra la Lega e l’ASL ma, per esempio, in Serie B queste cose non si possono fare. Siamo in un momento di grande riflessione e attesa. Juventus-Napoli? La giustizia ordinaria non ha dubbi, basta leggere la decisione del TAR di ieri in merito alla scuola. In questi mesi nessuno ha rivisto il protocollo o ha pensato di creare un’unità centrale che potesse decidere. Quando ci è stato detto che avevamo allenato le briglie e dovevamo fare attenzione non abbiamo ascoltato.
Pubblico a Kiev? Ognuno fa le sue valutazioni. Vogliamo chiudere le palestre e poi però abbiamo 6 persone senza mascherina che possono mangiare. Insigne rischia la titolarità? Non credo, il Napoli ha bisogno di 16-17 giocatori all’altezza. Oggi non esiste più chi sta fuori o chi sta dentro. Triplete per il Napoli? Un solo titolo sarebbe già tanto. Ghoulam? Deve mettere minuti nei muscoli. Penso che il suo sia più un problema fisico. Il Napoli può vincere lo scudetto? Sì, non è una valutazione da tifoso. Io sono stato critico con il Napoli perché era carente in alcuni ruoli e ho detto che avrebbe fatto quinto o sesto. Ma adesso è arrivato Bakayoko ed è stato confermato Koulibaly. La Juventus è in una fase di costruzione, quella di Crotone aveva solo la maglia bianconera. L’Inter ha giocatori stagionati ma che fanno la differenza. Il Napoli ha la rosa più varia, flessibile. Se si riescono a gestire rosa e cambi, il Napoli può arrivare fino in fondo. Gattuso? Ottimo allenatore che deve dimostrare ancora. Ha però un pregio: ha carisma, ha dato anima alla squadra. Il suo curriculum gli permette di dire qualsiasi cosa. Si è imposto con De Laurentiis: ha rifiutato un rinnovo e un aumento di stipendio, ha imposto alcuni giocatori e li ha voluti, questo gli fa onore. Roma? Non la vedo tra i primi 4 posti. Osimhen? Il grimaldello per aprire le difese. Quello che ho detto su di lui è stato confermato da Gattuso che lo conosce meglio di me!”.