Napoli avanti. Con il cuore e la determinazione, ingredienti che sopperiscono ad una prestazione di grande sofferenza perché lo Swansea non ci sta al ruolo di vittima sacrificale: i gallesi se la giocano alla pari e per più di settanta minuti meritano la qualificazione agli ottavi di Europe League. Poi il finale è emozionante: Higuain rompe l’equilibrio e segna il 2-1. Lo Swansea sfiora il 2-2 con Tiendalli (incredibile la risposta di Reina) e dopo gli errori clamorosi di Higuain e Hamsik, tocca ad Inler chiudere i conti. Il Napoli parte forte e con buona aggressività. Il gol è quasi la naturale conseguenza di un inizio positivo: Henrique alza la testa e crossa per Higuain, sponda per Insigne, pallonetto preciso e gioiello numero sei del talento di Frattamaggiore che ha segnato in tutte le competizioni. Il difetto, però, è lo stesso ammirato contro il Genoa. La squadra di Benitez cala e commette il solito svarione difensivo: Bony manda fuori posizione Henrique, De Guzman s’inserisce, Maggio non chiude e lo Swansea trova l’1-1. Il Napoli accusa il colpo, attacca senza brillantezza e si espone alle ripartenze dei gallesi. Nella ripresa il Napoli sembra attaccare senza troppa convinzione. Decisivi gli 
ingressi di Hamsik e Mertens: sono loro a disegnare il vantaggio. Inler timbra la qualificazione. Ora sotto con il Porto.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Henrique, Albiol, Ghoulam; Inler, Behrami; Callejon (39’ st Britos), Pandev (14’ st Hamsik), Insigne (23’ st Mertens); Higuain. A disp: Colombo, Reveillere, Dzemaili, Zapata. All. Benitez.
SWANSEA (4-2-3-1): Worm; Tiendalli, Chico, Williams, Davies; Canas, De Guzman (37’ st Pozuelo); Emnes (24’ st Taylor), Hernandez, Routledge (16’ st Dyer); Bony. A disp: Tremmel, Amat, Rangel, Ngog. All. Monk.
ARBITRO: Hategan (Romania)
RETI: 17’ pt Insigne, 30’ pt De Guzman, 33’ st Higuain, 48’ st Inler
NOTE: ammoniti Canas, Chico, Inler, Taylor. Angoli 3-3. Spettatori 30mila circa.
