Gargano cuore azzurro: "Serve un'impresa contro l'Inter"

411


 
Walter Gargano e il big match con l’Inter. El Mota è pronto e lo dice ai microfoni di Marte Sport Live. La sua ricetta è sempre la stessa: moto perpetuo dal primo all’ultimo minuto. “Per quanto mi riguarda, posso andare a pressare pure Julio Cesar”. Perché lui è così. Generoso fino all’inverosimile. Caratteristica indispensabile contro una corazzata come l’Inter: “Noi dobbiamo stare attenti a tutti, concentrati fino al 95esimo. Sono grandi e forti, ma il Napoli in casa ha sempre recitato un ruolo da protagonista. Ci proviamo anche stavolta”. I sessantamila sono uno stimolo importante: “Sono fantastici. Noi lavoriamo per regalare una grande gioia alla gente che fa tanti sacrifici per seguirci. Vogliamo una grande stagione”. Gargano sta attraversando un momento positivo, presto diventerà papà e firmerà il nuovo contratto: “La società e il mio procuratore hanno trovato un’intesa. Aspetto che arrivi Betancourt per ratificare il tutto, per me è molto importante. Ma adesso c’è il campionato e sono concentrato solo su quello. Il Mondiale? E’ ancora presto, ora c’è la maglia azzurra”. El Mota fronteggerà Cambiasso: “E’ un campione. Non mi posso paragonare a lui, noi ce la metteremo tutta”. Il centrocampo del Napoli è pronto: “Pazienza sta facendo benissimo. Anche Cigarini non si tira mai indietro. Il nostro segreto è il gruppo”. Che insieme può conquistare qualcosa di grande. Sul fronte formazione, s’aspetta il rientro di Lavezzi: “Vediamo, ieri ha fatto bene in allenamento. Deciderà l’allenatore, noi lo aspettiamo”. Stesso discorso per Hamsik: “Ma non dimenticate che si sacrifica tanto. Da lui ci si aspetta sempre il gol, ma per noi è fondamentale per il tipo di gioco. Poi se riesce a segnare, meglio ancora”. A Gargano la gioia personale manca da un po’: “Non importa, sono contento del lavoro che sto facendo”. Le ultime due partite con i nerazzurri sono state decise da Zalayeta: “Adesso non c’è. Per noi è stato importante, era un campione”. Toccherà a qualcun altro sostituirlo: “Ma non dico niente. Vediamo che succede. Non faccio nessun nome”. Perché è anche scaramantico. Uruguaiano con il cuore napoletano. Ovvero Walter Gargano.
(p.t.)