Gattuso: “Napoli squadra viva, non era facile dopo lo Spezia. Rrahmani avrà altre chance, dal mercato non mi aspetto nulla”

549

Gennaro Gattuso commenta la prestazione del Napoli contro l’Udinese ai microfoni di Sky: “Per noi non era facile dopo la partita con lo Spezia. La squadra è viva, sa che deve giocare sempre al massimo perché abbiamo obiettivi importanti da conquistare. Mercoledì abbiamo preso una mazzata perdendo una partita incredibile. Ci siamo ripresi quanto abbiamo lasciato con lo Spezia. Rrahmani? Mi spiace per lui, Amir è un grande professionista ma era in difficoltà e dovevo fare delle scelte. Avrà le sue chance, oggi ho preferito toglierlo a fine primo tempo. Credo che i giovani debbano imparare a smanettare di meno, oggi si leggono troppe cose sul telefonino. È difficile giocare in una piazza come Napoli, è a livello di Roma per le tante radio, i tanti siti. Dobbiamo pensare solo al campo, se restiamo sul pezzo possiamo migliorare. Questa piazza non è facile e su questo dobbiamo migliorare”. Ora la priorità è acquisire una certa continuità: “Mi arrabbio spesso non per gli errori tecnici, ma perché bisogna annusare prima le situazioni e tante volte non ci riusciamo. Oggi i numeri sono ancora incredibili, anche se abbiamo subito qualche tiro in porta in più. Dobbiamo pensare da squadra e annusare i pericoli, è un problema che ci portiamo dietro da tempo, anzi da ancor prima che iniziasse la mia gestione. Nel calcio c’è la parte emotiva e caratteriale, si può migliorare anche quella. Da questo punto di vista non siamo ancora pronti al 100% ed è mio dovere chiedere miglioramenti ai miei calciatori. Con lo Spezia abbiamo perso non per sfiga ma per mancanza di cattiveria, perché Pobega fa gol arrivando prima su un pallone in cui erano in vantaggio tre dei nostri. Non dobbiamo vederci sempre come Brad Pitt, con gli occhi azzurri. Alle volte basta anche essere come Calimero, devi vederti anche un po’ bruttino, non succede nulla”. Chiusura sul mercato: “Llorente non si muove perché Osimhen non sta ancora benissimo col braccio e ha il Covid. Fin quando non siamo sicuri al 100%, Llorente resterà con noi. Per il resto non credo che faremo nulla, ma ci pensa la società. Io penso ad allenare, ho una squadra forte e per il momento stiamo bene così”.