Hamsik: “Gli altri pensano al record di Maradona più di me. Concentrati sul Milan, crediamo allo scudetto ma Juve è squadra da battere”

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Presentato a Castel Volturno il concorso “Il campione sei tu”, iniziativa di Acqua Lete rivolta ai fan del Napoli che potranno inviare le loro foto più significative per una simpatica sfida a tutti i tifosi partenopei sparsi per il mondo. Il Napoli FANbook, album a edizione limitata, raccoglierà le figurine dei tifosi azzurri, attori unici del contest. Il testimonial dell’iniziativa è Marek Hamsik. “Senza Mondiale ci concentriamo sul Napoli? Si può dire così, ma in realtà la situazione è diversa. Il Mondiale si gioca in estate ed è un peccato che l’Italia non sia riuscita a qualificarsi. Ho visto la partita contro la Svezia. La sosta? Non ci sono stati molti nazionali, ma comunque siamo pronti e carichi per cominciare nel migliore dei modi. Ora dobbiamo pensare soltanto al Milan che è la prima. Dobbiamo fare bene, poi ci concentreremo pure sul match in Champions contro lo Shakhtar. Dobbiamo andare avanti.  Il peso del record di Maradona? Ci penso, ma forse gli altri ci pensano di più. Ho segnato tanti gol e quindi arriverà sicuramente questa rete. Sono tranquillo e non ci sono problemi. Piuttosto penso ai risultati della squadra che sono più importanti di quelli individuali. Il calcio italiano è da rifondare? Credo resti tra i migliori del mondo. L’Italia deve migliorare, servono strutture. L’Italia è indietro rispetto a Germania, Inghilterra o Francia. Il Milan? Resta una squadra forte che ci metterà in difficoltà. Dobbiamo reagire e mostrare il nostro calcio. Record di presenze? Manca molto meno, credo sia raggiungibile.  Un consiglio al calcio italiano? L’eliminazione può soltanto far migliorare. L’Italia risolverà i suoi problemi. Da quando c’è Sarri, la crescita della squadra è stata enorme. Siamo migliorati come squadra e come singoli. La strada è ancora lunga, ma non servirà solo questo per vincere qualcosa. Adesso dobbiamo fare bene col Milan. La lotta per lo scudetto per cinque squadre? Il Milan è a  tredici punti, sono tanti, ma al momento è tutto aperto. Noi dobbiamo pensare soltanto al Napoli e non alle altre. La classifica è molto ristretta e quindi ogni gara sarà decisiva per provare a staccare qualche squadra. Ogni partita sarà una battaglia. Pensiamo alla prima e poi vedremo. Mertens si avvicina al record? Non glielo faccio – sorride – lui è un attaccante, è giusto che pensi ai gol. Sono importanti per la nostra squadra. E’ un bene per noi. Che dire, quando arriverà il mio sono molto contento, ma sono felice anche per altri. Non penso ancora fino a quando giocherò, sono in piena forma calcistica. Voglio solo continuare e divertirmi.  Gioco nella stessa posizione da tre anni. Mi sento bene e molto carico. Il Napoli è la squadra da battere? La Juventus viene da sei scudetti vinti resta quella da battere. Noi siamo vicino, forse allo stesso livello. Ci manca ancora qualcosina: deve essere tutto perfetto per vincere. I tifosi? Non devo dire nulla, ci stanno sempre vicino. Ci credono come noi quindi li ringrazio soltanto”.