Lo Monaco: “Il fallimento del Napoli ha un solo responsabile, il presidente De Laurentiis. Adesso servirà una rifondazione”

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Pietro Lo Monaco parla a Marte Sport Live: “Il disastro della stagione del Napoli ha un solo responsabile: Aurelio De Laurentiis. E’ stato commesso un delitto in piena regola, dopo aver vinto lo scudetto con tante cose meravigliose, e la cosa incredibile è che il Napoli aveva un’autostrada davanti. In tre mesi De Laurentiis ha sfasciato tutto, nessuno inventa nulla. Sei a 31 punti dall’Inter, fuori dalla coppa Italia per mano del Frosinone, fuori dalla Champions con tutti gli annessi e connessi. E’ un peccato, ora l’unica strada è la rifondazione, sperando che la lezione serva a qualcosa. MI auguro veramente che si progetti per riportare il Napoli a livelli importanti, non solo tecnico, ma andche dal punto di vista delle infrastrutture. Sento parlare di stadio e centro sportivo, ben venga. Sarà un caso che tutti vogliano scappare da Napoli o che fatichino ad accettare la panchina azzurra? Siamo ad un calcio parrocchiano, dove il pallone è mio e io decido chi deve giocare. La scenetta di Politano è davvero aberrante, non capisco da dove venga fuori questo atteggiamento malandrino, è un quadro sconcertante. Ricordo una volta la polemica tra un mio allenatore ed un noto giornalista, lo multai di 20mila euro perché rappresentava la società. Non capisce De Laurentiis che con certi atteggiamenti penalizza il Napoli? Detto questo il rigore su Osimhen c’era e la sceneggiata di benvenuto alla Juventus Infantino se la poteva risparmiare.La corsa Champions? Mancano dieci gare, guai a non pensare di poter fare il massimo, sarebbe altrimenti un calvario, uno stillicidio fino alla fine. Purtroppo chi di dovere se pure avesse avuto l’intenzione di voler distruggere tutto, non sarebbe riuscito nell’intento. E’ accaduto di tutto, è stato un tormento: litigi, giocatori ceduti, campagna acquisti cervellotica, e via dicendo. Tutto questo si paga sul paga sul campo, spero che chi di dovere rinsavisca e doti il Napoli di una struttura adeguata al nome della società”.