L’urlo di Quagliarella, il Napoli stende l’Atalanta e chiude al sesto posto

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NAPOLI (3-4-3): De Sanctis; Rinaudo, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano (2′ st Pazienza), Hamsik, Dossena (28′ st Rullo); Lavezzi, Denis (18′ st Bogliacino), Quagliarella. A disp: Iezzo, Hoffer, Santacroce, Cigarini. All. Mazzarri.

ATALANTA (4-4-2): Consigli; Capelli (26′ st Caserta), Manfredini, Bianco, Bellini; Ferreira Pinto (13′ st Garics), Guarente, Padoin, Valdes (13′ st Ceravolo); Amoruso, Tiribocchi. A disp: Coppola, Peluso, Radovanovic, De Ascentis. All. Mutti.

ARBITRO: Orsato di Schio
RETI: 43′ pt e 38′ st Quagliarella
NOTE: ammoniti Aronica, Maggio, Valdes, Lavezzi, Ceravolo, Caserta. Recupero 2′ pt, 3′ st. Spettatori 45mila circa.

Napoli – Sesto posto. Perché anche l’ultimo obiettivo è realtà. Quagliarella stende l’Atalanta, il Parma rifila tre schiaffi alla Juve e il delitto ‘perfetto’ si consuma al termine di una stagione straordinaria. Quarto turno d’Europa League, persino le vacanze sono sacre. Tutto vero. La realtà è meglio della fantasia. Il merito, ovviamente, è di Mazzarri e del gruppo che completano così un’incredibile cavalcata. Il timbro finale è di Quagliarella, due perle d’autore anche in chiave mondiale. Ma il San Paolo festeggia l’Europa. Il Napoli sceglie la trazione anteriore. Tre punte e Hamsik in mediana. E gli azzurri cambiano pelle davanti. Denis è il punto di riferimento centrale, Lavezzi parte da destra, Quagliarella è largo a sinistra. Hamsik agisce da mediano al fianco di Gargano. Ma nel primo tempo l’esperimento convince a metà. Il Napoli – a volte – appare spezzato in due e naturalmente c’è meno spazio per Maggio e Dossena d’affondare sul fondo. Il Pocho – però – è ispirato, ci prova al 18′ (conclusione deviata in angolo) e soprattutto alla mezz’ora: passaggio filtrante di Dossena, piatto destro che Consigli blocca. L’Atalanta ha sostanza in mezzo. Guarente si fa apprezzare per quantità e personalità, Padoin ha il cambio di passo, Tiribocchi è il solito Tir e fa a sportellate con Cannavaro. Ma il Napoli sblocca il risultato al 43′: Hamsik per Maggio, tocco per Quagliarella, diagonale di destro che fa esplodere il San Paolo anche perché la Juve perde in casa con il Parma. Per l’attaccante di Castellammare centro numero 10 in campionato. Lui e il Pocho si scambiano posizione e non danno punti di riferimento. L’Atalanta ci prova immediatamente con Tiribocchi, esterno della rete e sospiro di sollievo per Fuorigrotta. Mazzarri cambia subito in avvio di ripresa e inserisce Pazienza in mezzo che garantisce sostanza e senso della posizione. Il ritmo della gara rallenta e gli azzurri cercano di sfruttare gli spazi in fase di ripartenza. Il Napoli cambia pelle con l’ingresso di Bogliacino. Hamsik resta centrocampista, Quagliarella diventa attaccante centrale con l’uruguaiano sul centro-sinistra. Debutta Rullo, l’Atalanta spaventa con un colpo di testa al 35′ di Caserta. Il Napoli non ci sta: al 37′ Lavezzi prova un incredibile coast to coast, ma Bellini lo chiude in angolo, al 38′ Quagliarella chiude i conti: splendido colpo di testa sul cross di Bogliacino e doppietta personale. Ora l’attenzione è tutta sulla sfida dell’Olimpico di Torino. Il terzo gol del Parma infiamma il San Paolo. Peccato per il giallo di Lavezzi che salterà l’ultima a Genova con la Samp, ma poco male. Il sesto posto è realtà. Napoli, è qui la festa. E goditela tutta. Giro di campo meritato. Perché l’azzurro splende più che mai.