Mazzarri: "Con il Catania la gara più importante dell'anno, esame fondamentale"

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Castelvolturno – La Juve è già un ricordo, Walter Mazzarri ha un solo chiodo fisso in testa. E si chiama Catania. Inutile girarci intorno: “E’ la partita più importante dell’anno”. Perché la chiarezza necessaria: “Dirò di più, è un esame fondamentale per il nostro futuro. Sapete che non uso mai questi aggettivi, ma questa volta è così, altrimenti vanifichiamo la splendida vittoria contro la Juventus. Siamo in una buona posizione di classifica, serve continuità per non rovinare tutto”. E non pensate che sarà facile: “Il Catania nel girone di ritorno è la terza forza del campionato. Ha collezionato 20 punti in 11 partite con 5 vittorie, 5 pareggi e una sconfitta. Ha battuto Fiorentina e Inter, quindi la qualità è alta. Hanno valori importanti come Mascara, Martinez, Maxi Lopez e Ricchiuti, sono quasi salvi, quindi avranno la testa libera da condizionamenti e sarnno protagonisti”. Tra l’altro hanno avuto un giorno in più per riposare: “Abbiamo avuto poco tempo per riposare. Sto parlando con tutti quelli che hanno giocato giovedì, mi dovranno dire come si sentono. Chi non è al top, me lo deve dire. E’ una grande prova di maturità della squadra, voglio un coinvolgimento totale da parte loro”. Potrebbe essere confermato Zuniga: “Sta facendo bene, sono sorpreso. E’ efficace anche in fase di non possesso e ora crede di poter essere protagonista a sinistro. Sta crossando anche sul mancino, quindi è una valutazione da fare”. Davanti, invece, tocca ai magnifici tre: “Lavezzi è tornato al top della forma, ma anche Quagliarella si è sciolto dopo il gol, l’ho visto più libero. Stesso discorso per Hamsik. Averli recuperati al massimo è fondamentale nel finale di campionato”. Il Napoli finalmente sbloccato: “Abbiamo trovato i gol che ci mancavano”. Un solo appunto: “Stare più attenti durante i piazzati, abbiamo subito una rete evitabile con la Juventus. Dobbiamo migliorare perché la partita si è messa in salita. L’abbiamo ripresa con il gioco che è la nostra arma preferita”. Da riproporre in queste ultime otto partite: “E’ un mini torneo. C’è grande equilibrio, al di là delle prime tre che si sono staccate. Noi dobbiamo fare il massimo e poi tiriamo le somme. Il nostro pubblico lo ha capito ed è attento anche alle nostre prestazioni. Apprezzano un gruppo che ha un’anima e combatte sempre. Le sette rimonta non sono certo un caso, questa squadra incarna lo spirito dei napoletani. Mi ‘garba’ che sognano e hanno entusiasmo. Domani dovranno trasferirlo alla squadra per fare il massimo. Voglio un blocco unito al San Paolo”. Ma adesso si pensa solo al Catania. Un vero proprio chiodo fisso.
Pasquale Tina