Castelvolturno – Le etichette non gli piacciono. Quindi vietato definire Napoli-Roma una partita decisiva per l’Europa. Walter Mazzarri è convinto: “Ci mancherebbe altro, il campionato è molto equilibrato”. Certo fare bene sarebbe importante: “Sarebbe una bella iniezione di fiducia in vista del finale di campionato. La qualificazione in Europa avrebbe un sapore straordinario, sarebbe un tassello importante per il futuro”. Il Napoli è atteso da un ciclo terribile: “Ma io i parziali non li guardo. Penso alla finale contro la Roma”. Avversario temibile: “Avrei preferito che si fosse qualificata in Europa League, ora – invece – la troveremo agguerrita”. Più del solito. I giallorossi – del resto – sono tra le sorprese di questo campionato proprio come il Napoli. Merito di Mazzarri e Ranieri: “I risultati parlano per noi. Non conosco il suo metodo, io sicuramente non penso soltanto all’aspetto motivazionale. La tattica è fondamentale”. Il Napoli è diventato solido e aggressivo a prescindere dai singoli: “Ce la giochiamo sempre con tutti. Abbiamo un nostro equilibrio ed esprimiamo un bel calcio”. E la formazione? Dietro il terzetto Campagnaro-Cannavaro-Rinaudo. Dossena, infatti, è vicino al forfait: “Non sta bene, devo valutarlo. Forse non è neanche convocabile. Purtroppo è sfortunato in questo periodo e c’è poco da fare”. E davanti? Lavezzi potrebbe farcela: “Ha il 50% di giocare dall’inizio. Parlerò con lui dopo l’ultimo allenamento. E’ in crescita e può fare un certo tipo di lavoro”. Quagliarella, invece, non rappresenta un problema: “Ha avuto una botta alla caviglia, per il resto non ci sono altre difficoltà. Non esiste un caso, è stato sotto tono contro il Siena e può capitare. Tutto qui. Pensiamo alla partita”. E ad una maledizione da sfatare.
Pasquale Tina
