Napoli, il bilancio del ritiro di Ancelotti: “Abbiamo lavorato bene. Non sono venuto per i top player, siamo competitivi”

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“Ho un gruppo sano, forte, unito, giovane e di grande qualità”. Carlo Ancelotti esprime le sue sensazioni in conferenza stampa a un giorno dalla fine del ritiro in Val di Sole. Il tecnico azzurro attinge ad attributi e aggettivi lusinghieri per raccontare le sue prime tre settimane in azzurro.

“Innanzitutto abbiamo trovato una organizzazione capillare e perfetta sia sul piano tecnico che per quello alberghiero. Poi abbiamo avuto attorno tantissimo calore. E’ la prima volta che faccio un ritiro estivo con così tanta gente sul campo, ma devo dire che è un aspetto piacevole perchè i tifosi sono stati tanto appassionati quanto educati”.

“Ho trovato in generale un ambiente sereno, familiare, efficiente e molto professionale. Mi sono inserito subito benissimo grazie alla disponibilità di tutti. Per quanto riguarda la squadra sono molto felice di allenare un gruppo fantastico”.

“Il lavoro svolto in questo periodo è stato ben assimilato e molto positivo.
Ho a disposizione una rosa giovane, volitiva, competitiva e con tante ambizioni. La Società ha un progetto che conoscevo e del quale ho avuto conferma ulteriore in questi giorni. Sono molto soddisfatto e fiducioso”.

“Un gruppo così giovane e fresco non l’ho mai avuto, spesso in passato dovevo studiare allenamenti con il misurino, qui invece posso fare tutti gli allenamenti che desidero grazie alla forza, anche fisica, di questa rosa”.

Abbiamo visto vari esperimenti tattici in questo ritiro:

“In realtà non abbiamo cambiato tanto, ho fatto qualche modifica ma solo per provare schemi nelle amichevoli. Per il resto l’unico giocatore che ha modificato la posizione rispetto all’anno scorso è Hamsik e mi sta dando grandi soddisfazioni”.

“Per quanto riguarda la rosa, ognuno giocherà nel ruolo che ha sempre avuto e che gli è più congeniale. A centrocampo abbiamo sei calciatori di ottimo livello e li voglio far giocare tutti. Non voglio arrivare a fine stagione con calciatori sfiancati e altri che non hanno avuto spazio per esprimersi”.

Il calendario ha riservato un inizio molto impegnativo per il Napoli:

“Il calendario è legato al concetto di sorte, quindi la fatalità è uguale per tutti. Il campionato è fatto di 38 partie e le avversarie dobbiamo affrontarle tutte. Quello che mi interessa è arrivare pronti per giocare e vincere”

Sa che da oggi comincia quello che sarà definito “il Napoli di Ancelotti”?

“Il Napoli non è mio, il Napoli è dei tifosi e della Società. Questa è una squadra che ha alle spalle un lavoro fantastico, nel quale voglio mettere a disposizione le mie competenze e le mie conoscenze”.
“Ribadisco che ho trovato un ambiente sereno, motivato che ha voglia di crescere. Sono qui perché mi piace il progetto e voglio dare il mio contributo per renderlo ancora più importante”.

Si aspetta altri colpi di mercato?

“Tutti hanno detto che io ero venuto a Napoli perchè volevo dei campioni. Io sono venuto a Napoli, invece, perchè mi piace questo progetto e perchè mi piace questa rosa”

“Ho dei giocatori fantastici e ho la fortuna di allenarli. Dei nomi di mercato o di altri calciatori non mi interessa. Poi ci sono situazioni che insieme alla Società stiamo valutando, ma non abbiamo alcuna emergenza. Il mercato finisce il 18 agosto e se ci sarà da fare qualche operazione, si farà. Ma ribadisco che questo gruppo è molto forte”

Che rapporto ha con De Laurentiis?

“E’ un piacere stare con lui, ha grande cultura, parliamo molto di cinema perchè io sono un appassionato. Questa è u
na Società che negli ultimi 12 anni ha fatto passi da gigante e li ha fatti soprattutto grazie al Presidente. Ha acquistato giocatori che sono diventati grandi senza spendere cifre folli ed ha costruito un gruppo di livello internazionale. Questo non è un mio parere ma un dato oggettivo”.