Napoli in Champions: felicit? ?…

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Felicità è rivedere dopo ventuno anni il Napoli in Champions League. Appuntamento a tutti al 13-14 settembre per la partita d’esordio.
Felicità è sottolineare l’autorevolezza espressa dal Napoli nel conquistare un prestigioso traguardo ovviamente imprevedibile in avvio di stagione.
Felicità è ascoltare sessantamila persone a Fuorigrotta che cantano oj vita, oj vita mia.
Felicità è sapere che sono stati ripagati i sacrifici, anche economici, di tutti quei ragazzi delle due curve del San Paolo che dopo il fallimento del club hanno accompagnato sempre o ovunque il Napoli nella difficile risalita verso il calcio che conta.
Felicità è vedere il Napoli tra le big. Ora, l’obiettivo è assestarsi nell’èlite del calcio continentale e mondiale senza nuove disastrose avventure.
Felicità è vedere tanti denigratori dover fare retromarcia, doversi rimangiare accuse e malignità. In tanti non hanno gioito durante la festa del Napoli e dei napoletani. Sorrisi abbozzati o falsi, demagogici. Il progetto-Napoli è cresciuto negli anni come la loro rabbia.
Felicità è constatare che unitamente al Napoli, ieri, ha vinto anche Radio Marte con la sua politica dell’equilibrio. Non ci siamo mai esaltati per una vittoria e mai depressi per una sconfitta. Ed oggi prendiamo atto di un nuovo importantissimo passo nel progetto di crescita della società. Con grande serenità.
Felicità è guardare altri club più titolati, più prestigiosi, con organici nettamente più competitivi alle spalle del Napoli.
Felicità è vedere ripagati gli investimenti fatti da De Laurentiis.
Felicità è ricordare anche il lavoro di quanti fattivamente hanno affiancato il patron in questi sette anni: da Pierpaolo Marino a Giampiero Ventura, da Edy Reja a Peppe Santoro, da Guido Baldari al dottor De Nicola, a tutti i dipendenti che operano con professionalità e dedizione, sino all’ottimo Bigon e allo straordinario Mazzarri con il suo validissimo staff.
Felicità è notare come la squadra abbia incamerato presto e bene il credo di Mazzarri. “Voglio un Napoli che abbia un’anima”, disse l’allenatore nel suo primo giorno a Castelvolturno. Il suo Napoli ha un’anima, ha un gioco, ha una mentalità vincente, incarna lo spirito dei tifosi, ha ottenuto risultati sorprendenti, strabilianti, fantastici. Il suo Napoli, il nostro Napoli è in Champions. In bocca al lupo.