Preziosi: "Il Napoli sta ottenendo risultati straordinari, ma non ha una rosa da scudetto"

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Napoli – Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Ero a San Siro per Milan-Napoli. I rossoneri hanno meritato la vittoria, a dire il vero hanno maggiore qualità rispetto al Napoli”. Le due tifoserie, intanto, hanno ammirato la partita uno accanto all’altro: “Ho impiegato due ore per raggiungere lo stadio. C’era il pienone ma soprattutto una grande tranquillità. Faccio i complimenti al Napoli. Consideriamolo un buon esempio, dovrebbe essere sempre così”. Preziosi spiega i ‘baci’ indirizzati da Galliani: “Abbiamo un bel rapporto, me li ha indirizzati dopo il gol di Boateng, un giocatore su cui abbiamo puntato insieme”. Sugli obiettivi del Napoli, Preziosi ha le idee chiare: “Il Napoli sta facendo dei miracoli per l’organico che ha. Sta ottenendo risultati straordinari, Mazzarri ha messo molto del suo. La differenza tra il Milan e il Napoli è evidente a livello tecnico. Se gli azzurri sono ancora lì a giocarsela, deve inorgoglire i tifosi ma bisogna valutare attentamente la realtà. Se non si raggiunge lo scudetto, non è certo un fallimento. Inter e Milan hanno un organico superiore, la differenza è qualche giocatore in più. Il Napoli non ha una rosa da scudetto”. Preziosi rivela un retroscena: “Ho consigliato Mazzarri. Una volta abbiamo parlato e ho detto quello che pensavo. Io non l’ho mai cercato perché era alla Sampdoria”. Chiusura sulla sudditanza psicologica: “Vengo da una partita difficile con il Catania, ma non ho detto niente. C’erano 100 persone sul campo, doveva sfollare tutta la gente. L’arbitro e il quarto uomo dovevano far sgomberare. Alcuni presidenti scambiano il sud come il far west. Pulvirenti ha accompagnato l’arbitro nello spogliatoio all’intervallo e ha inveito contro di lui. Lui dice che non è andato, io ho testimonianze diverse. Bisogna crescere sotto questo punto di vista. Il rigore che è stato concesso al Milan era abbastanza faticoso da digerire. Non so se a parti invertite l’avrebbe concesso. Mettiamoci un punto interrogativo”.