Sarri: “Cinque minuti di panico, poi ho visto buone cose”

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Maurizio Sarri analizza in conferenza stampa la prestazione del Napoli contro la Sampdoria.

Come mai non ha inserito Mertens o Gabbiadini sul 2-2?
“Abbiamo pensato prima al centrocampo, il reparto che soffriva più a livello fisico, e proprio dopo il secondo cambio Hysaj ha chiesto di uscire. Ci è saltato tutto, altrimenti nel finale avremmo fatto il 4-3-3 con Mertens. Ho anche richiamato un po’ il ragazzo, perché se non era a posto poteva dirla prima”.

La difesa ha già incassato quattro gol: responsabilità collettive o errori individuali?
“La linea ha fatto molto bene senza concedere niente per 55′, poi è arrivato un rigore un po’ leggero, abbastanza generoso, e da quel momento siamo andati in affanno mentale mostruoso, pagando caro per qualche minuto. Nel finale ci abbiamo provato e bene, ma non eravamo lucidi. Volevamo vincere, sembrava di giocare in un campo sudamericano per il caldo che faceva. Sembra difficile da credere, ma ho visto passi in avanti in difesa. Non dimentichiamoci che finora abbiamo affrontato Sassuolo e Samp, due squadre offensivamente di alto livello. Peccato, perché stasera stavamo dominando prima che la squadra fosse paralizzata dalla paura”.

Ci sono in organico tutte le caratteristiche tecnico-tattiche di cui ha bisogno?
“Se devo giudicare il primo tempo penso di sì, abbiamo giocato a uno-due tocchi dando profondità alla nostra manovra. Hamsik ha giocato cento palloni, forse il problema è di carattere mentale anche se a livello fisico eravamo messi peggio della Sampdoria. Con questi attacchi di panico è difficile lavorare e non sono spiegabili con un calo fisico”.

Si sente in ritardo rispetto alle precedenti esperienze? Che impressione ha avuto di Valdifiori?
“Dal punto di vista tecnico e tattico no, nel primo tempo ho visto cose buone dalla squadra. Dal punto di vista fisico tutte le squadre hanno risposte diverse. Allan ad esempio ha fatto mezza preparazione all’Udinese e mezza con noi, Valdifiori accusa sempre le preparazioni in maniera forte, fino a fine settembre ha difficoltà ha esprimersi con continuità per 90′. Sono situazioni abbastanza normali, ma se la squadra non perdeva le sicurezze di prima probabilmente non ci saremmo accorti di queste difficoltà. Col calo delle temperature le cose miglioreranno. Sono molto più preoccupato per quei 5 minuti di blackout”.

Già l’anno scorso il 60% dei gol subiti derivava da errori individuali.
“Eravamo in superiorità numerica, contro due giocatori abbiamo messo il sedere per terra. In quelle azioni abbiamo commesso errori da difensori polli. Abbiamo cercato di dare fiducia, da quello che mi dicono i ragazzi più volte l’anno scorso hanno vissuto le stesse situazioni e riesce difficile entrare nel vissuto di ciascuno”.

Insigne è padrone del ruolo?
“Oggi ha fatto un assist, preso un palo, giocando tanti palloni. Se continua così lo perderemo perché finirà al Manchester United o al Chelsea”.