Maurizio Sarri presenta la sfida di Champions League sul campo del Feyenoord: “Per dare ragione a quelli che dicono che non cambio mai, giocherei in dieci. Abbiamo perso Milik e, a differenza di quelli che dicono che mi lamento, non l’ho fatto. Ho perso Goulham e non ho battuto ciglio, domani giochiamo senza Insigne e non ci lamentiamo, dobbiamo far bene lo stesso. Sarà una partita difficile, il Feyenoord è cresciuto molto difensivamente rispetto all’andata. Mi darebbe gusto passare con un pizzico di fortuna, il mio gruppo sarebbe l’unico a passare due volte di fila il girone nella storia del Napoli. Messaggi a Guardiola? Offenderei la sua professionalità, la sua mentalità. Sono sicuro che proverà a vincere”. Quindi sulla delusione post Juve: “Perdere dopo una lunga imbattibilità fa più male. Abbiamo concesso poco, meritavamo almeno il pari. Non è semplice, ma si riparte. Fino a ieri ho avvertito scorie, da stamattina no. Domani sapremo se siamo grandi che cadono e si rialzano. Crisi? Abbiamo fatto 206 punti in 91 partite, siamo diventati scarsi per i pochi gol segnati nelle ultime tre gare. C’è qualche acciacco, qualche giornata storta, normale in una stagione così lunga: perché parlare di crisi? Sicuramente la squadra avrà una reazione, non è il caso di perdere fiducia nei propri mezzi dopo l’83% di predominio territoriale contro la Juve. Dopo la partita non ho dormito per due notti, bestemmiavo da solo a casa, ma a me basta poco per ricaricarmi, anche un allenamento fatto in un certo modo”.