Sarri: “Domani giocherei in 10, così non dicono che non cambio mai. Sarà difficile, ma serve reazione dopo la Juve”

537

Maurizio Sarri presenta la sfida di Champions League sul campo del Feyenoord: “Per dare ragione a quelli che dicono che non cambio mai, giocherei in dieci. Abbiamo perso Milik e, a differenza di quelli che dicono che mi lamento, non l’ho fatto. Ho perso Goulham e non ho battuto ciglio, domani giochiamo senza Insigne e non ci lamentiamo, dobbiamo far bene lo stesso. Sarà una partita difficile, il Feyenoord è cresciuto molto difensivamente rispetto all’andata. Mi darebbe gusto passare con un pizzico di fortuna, il mio gruppo sarebbe l’unico a passare due volte di fila il girone nella storia del Napoli. Messaggi a Guardiola? Offenderei la sua professionalità, la sua mentalità. Sono sicuro che proverà a vincere”. Quindi sulla delusione post Juve: “Perdere dopo una lunga imbattibilità fa più male. Abbiamo concesso poco, meritavamo almeno il pari. Non è semplice, ma si riparte. Fino a ieri ho avvertito scorie, da stamattina no. Domani sapremo se siamo grandi che cadono e si rialzano. Crisi? Abbiamo fatto 206 punti in 91 partite, siamo diventati scarsi per i pochi gol segnati nelle ultime tre gare. C’è qualche acciacco, qualche giornata storta, normale in una stagione così lunga: perché parlare di crisi? Sicuramente la squadra avrà una reazione, non è il caso di perdere fiducia nei propri mezzi dopo l’83% di predominio territoriale contro la Juve. Dopo la partita non ho dormito per due notti, bestemmiavo da solo a casa, ma a me basta poco per ricaricarmi, anche un allenamento fatto in un certo modo”.