Sarri: “Penso solo all’Empoli, sta mettendo in difficoltà tutti. Noi favoriti per Renzi? Non so quanto capisce di calcio”

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Maurizio Sarri parla alla vigilia della sfida con l’Empoli
Domani c’è l’Empoli. Che partita sarà contro la rivelazione del campionato?
“Mi fa piacere ritrovare l’Empoli. Rivedo persone cui sono fortemente legato ed emozionato. Ci sono persone che mi hanno insegnato tanto, ma poi finisce lì. L’Empoli sta mettendo in difficoltà chiunque: nelle ultime sette partite in trasferta, ha collezionato quattro vittorie e tre pareggi. Sono fermamente convinto che fra tre anni rileggeremo la formazione dell’Empoli e ci accorgeremo che è molto competitiva. Ci sono giocatori che faranno carriera. Dobbiamo essere concentrati”.
Come sta Higuain dopo l’amichevole col San Vito?
“Si è allenato regolarmente ieri. Ha preso un colpo al polpaccio e giovedì si è fermato a scopo precauzionale, ma ha poi lavorato tranquillamente”.
Il meglio del Napoli deve ancora venire?
“Mi auguro di sì, altrimenti significa che siamo destinati a peggiorare. Un gruppo deve continuare a crescere oppure peggiora, quindi speriamo di migliorare”.
Il Napoli ha colpito anche Renzi: per il premier è favorito per lo scudetto. Che ne pensa?
“Non le commento. Non so quanto Renzi capisca di calcio. Spero sia un grande intenditore”.
Che tipo di partita dobbiamo aspettarci?
“Sarà difficile. L’Empoli ha proprietà di palleggio straordinaria, quindi dobbiamo stare attenti. Il livello di difficoltà sarà enorme, questo dimostra la bontà dell’Empoli. La squadra è estremamente consapevole della difficoltà di questa partita, c’è considerazione dell’avversario”.
Qual è il bilancio del mercato?
“Devo ottimizzare le risorse a disposizione. Non ho chiesto nessun giocatore, sono stati scelti dalla società. Il mio compito non è quello di fare valutazioni sul mercato, ma di lavorare”.
Il Napoli gioca il miglior calcio, la Juventus è la più potente. E’ d’accordo?
“La Juve offre garanzie e stabilità, è palese. Noi lo capiremo con il passare del tempo. Penso che la nostra testa debba essere limitata del tempo. Noi dobbiamo pensare soltanto a domani, c’è da portare a casa un risultato positivo”.
Sarebbe miracoloso se lo scudetto lo vincesse la Juve o il Napoli?
“Non penso proprio a questo. La Juve ha monopolizzato il calcio italiano. Dobbiamo pensare solo una gara alla volta. Abbiamo bisogno del pubblico che non ci negherà l’apporto. Ne abbiamo bisogno”.
L’infortunio di Grassi è un problema nel mese di febbraio. Sarebbe stato meglio avere un centrocampista in più?
“Ho la testa solo a domani, non penso ancora al prossimo tour de force. Non ci riesco, faremo poi le valutazioni. Non ho la forza mentale per pensare a questo, sono concentrato sull’Empoli”.
Dopo il mercato, gli obiettivi del Napoli sono gli stessi o sono cambiati?
“I miei obiettivi personali non hanno alcun tipo di interesse sulla nostra stagione, gli obiettivi che contano sono quelli della società che ha parlato di un anno di costruzione. Poi internamente posso avere obiettivi diversi, ma quelli individuali contano assolutamente zero. Quello collettivo è la partita con l’Empoli”.
Eder ha esaltato Callejon che si sacrifica tantissimo. Quanto è determinante lo spagnolo?
“Tanto. Sta facendo una stagione straordinaria sia dal punto di vista tattico che realizzativo perché in Europa League segna. Ci sta dando molto e garantisce equilibrio. Il suo rendimento è elevatissimo”.
Regini ha giocato sia da esterno che da difensore centrale. Un suo giudizio?
“Risponderò quando sarà ufficiale, ora non è corretto”.
L’Empoli è la squadra rivelazione?
“Sta continuando a crescere, ha un’età media che glielo permette. Ci sono tanti giovani interessanti e un ‘Highlander’ come Maccarone che sta giocando su livelli elevatissimi. E’ lui il vero trascinatore del gruppo. L’allenatore e il direttore sportivo stanno facendo un lavoro straordinario. C’è un’evoluzione della squadra che era prevedibile, sono stati bravi a migliorarla. Si fa calcio senza badare al nome del giocatore ma alla sostanza”.
Secondo lei chi esce rinforzato e indebolito dal mercato?
“L’Inter si è rinforzato con Eder, il Napoli sta facendo operazioni in linea con gli obiettivi stagionali. Quando il quadro sarà completo, dirò quello che penso. Ripeto, ora sono concentrato sull’Empoli e spero che Higuain sia determinante”.
Quanto c’è di suo nel lavoro dell’Empoli?
“Penso di aver contribuito ad aver creato un tipo di gioco, Giampaolo è stato fenomenale a portare avanti il discorso e a migliorarlo”.
Come fermerà Saponara?
“Riccardo fece un primo tempo devastante all’andata e disse che gli avevo dato io la carica. Quindi non ne parlo”.
Gli obiettivi possono anche cambiare in corso con il primato in classifica?
“Continuo a fare il mio lavoro e provo a dare il 100% con questi giocatori, non mi pongo obiettivi ma neanche limiti. Probabilmente per la società gli obiettivi non sono cambiati”.