Luciano Spalletti commenta la prestazione del Napoli contro la Juventus ai microfoni di Dazn: “A fine primo tempo si prova sempre a dire qualcosa, quelle che sono fondamentali sono le reazioni dei calciatori e se non fai qualcosa di diverso le cose probabilmente continuano come erano iniziate. Nella ripresa abbiamo messo un trequartista in più e probabilmente lì qualche sbocco l’abbiamo trovato. È stata la pressione in generale, probabilmente, che ha determinato il risultato. Koulibaly? Beh lui è una roba davvero da vedere e toccare da vicino. Uno mette 7 e lui mette 9, uno mette 15 e lui 18. Passa sempre davanti a tutto e ha la forza di essere il comandante, l’uomo di spessore in tutte le situazioni. Manolas ha detto che siamo fortissimi? Siamo quello che si fa, non quello che si dice. Bisogna prendere le idee, le intuizioni ed eseguirle. La squadra ha preso atto nell’intervallo che bisognava fare qualcosa in più, la Juventus abbassava l’attaccante a venti metri dall’area di rigore e non c’era spazio per creare qualcosa sulla tre quarti. Inserendo Ounas siamo riusciti a mettere diverse palle strisciate, abbiamo battuto diversi calci d’angolo. Noi però dobbiamo fare di più in fase di costruzione, Manolas è uno di quelli che deve far meglio. Anguissa? Ci ha dato qualcosa di sostanzioso in mezzo al campo. Gattuso ha fatto un ottimo lavoro qui, si tratta di aggiungere qualcosina e di ragionare da grandi se si vuole lottare per risultati importanti. Ci sono tante note positive oggi, come Ospina che torna e fa quel grande intervento su Kulusevski. È un grande professionista, ho un gruppo eccezionale a disposizione”.
