Spalletti: “Siamo al top, il Milan non può essere più motivato di noi. Sentiamo dentro la passione di Napoli”

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Luciano Spalletti parla alla vigilia della sfida con il Milan.

La sfida con il Milan è un incrocio importante. Ci arrivate al momento giusto?

“Non so chi sta meglio. Lo dirà la partita. Noi per quanto mi riguarda stiamo bene. Posso parlare soltanto della mia squadra, siamo al top delle nostre possibilità”.

Napoli e Milan meritano qualcosa in più nella lotta scudetto dopo i tanti problemi accusati?

“Abbiamo avuto tanti infortuni e abbiamo dovuto rimettere a posto molte cose. E’ stata la bravura dei calciatori che si sono contagiati delle qualità del distribuirsi nella staffetta di chi ha giocato e chi no. Abbiamo costruito la forza della squadra in queste difficoltà. Devo fare i complimenti al Milan per il percorso che ha fatto Pioli finora. Ha costruito una grande squadra assieme a Massara, lo conosco bene, ci ho lavorato a Roma. Ho parlato diverse volte pure con Paolo Maldini. Il Milan è un club forte”.

Che sensazioni ha in vista di questa partita?

“Le mie sensazioni sono buone. Di sicuro il Milan non può essere più motivato di noi. Tutti insieme stiamo costruendo una bella storia. Parlo anche del pubblico che ci sta caratterizzando nell’essere napoletani. Insieme al pubblico c’è anche il nome di Maradona e il suo stadio. Ci servirebbe pure la sua benedizione, si diventa ancora più forti. Sarà una bella notte”.

E’ cambiato qualcosa nella quotidianità sua e dello spogliatoio dopo la vittoria di Roma?

“No, l’etica del lavoro fa sempre la differenza. L’altra settimana le sensazioni erano tutte differenti dopo la partita di Cagliari. Dico che ci deve essere l’equilibrio. Non sono successe cose strane, questa squadra ha certe qualità. Fabian aveva già segnato così, un po’ di nebbiolina forse – sorride – aveva trasformato le forme di Insigne, ma non erano mica sparite. La qualità dei calciatori fa sempre la differenza”.

Si dice bravo per il lavoro fatto? Comincerà a pronunciare quella parola se domani sera va bene?

“Non mi dico niente la mattina, quando mi faccio la barba. Non c’entra essere bravo o non bravo, bravi sono quelli che lavorano in un certo modo, i miei ragazzi sono dei professionisti esemplari che devono render conto al sentimento di una città come quella di Napoli. C’è una passione  che brucia continuamente anche quando sono in silenzio. Sono i giocatori a fare la differenza. Bisognerebbe trasformare questa leggerezza e questa qualità in altre cose, ma è difficile cambiare il materiale. Si può solo modificare qualcosa. Posso pronunciare sempre quella parola, non dipende da domani. Vogliamo giocarci le nostre chance, sappiamo che ci giochiamo moltissimo. Possiamo rendere immortali le nostre carriere. Possiamo scegliere se essere dimenticati velocemente oppure no. Non capita sempre, ma il campionato è ancora tutto da giocare. Ci sono squadre fortissime. Per quanto mi riguarda io sto bene. Possono essere più forti di noi, ma la vedo difficile che siano motivati. Vedremo se basterà, ci giocheremo la nostra chance”.

Spalletti ha dato consapevolezza a questa squadra?

“E’ stata fondamentale la disponibilità di chi abbiamo davanti. Si parlava di uno Spalletti che litiga con tutti. Se si riconoscono alcuni errori, non ci sono problemi. Victor, ad esempio, è maturato e non reagisce più. Vedo una squadra che ragiona e che sa. E’ un gruppo che ha carattere”.

Cosa il Napoli può far meglio del Milan e viceversa?

“Oltre alle giocate, all’intuito, al talento e al pallone c’è bisogno di riempire la partita con impatto fisico. Dobbiamo riempirla più di noi stessi. Il Milan ha una squadra forte, ha caratteristiche precise e noi dobbiamo stare attenti, l’uscita corta alternata a quella lunga. Il portiere sa metterla lunga e tira la pallata dove ha giocatori velocissimi ribaltando l’azione, un po’ quello che facciamo noi con Osimhen. La dobbiamo saper usare anche noi”.

Che voglia avete di regalare una notte indimenticabile al pubblico?

“Noi pensiamo di essere più motivati e degli altri. Non credo che altri ne abbiano più di noi. Siamo vogliosi, siamo determinati di giocarci l’opportunità che abbiamo davanti agli occhi. Dobbiamo essere anche un po’ sognatori, in questo caso ci stimola essere più vogliosi per vincere la partita”.

Giocherà Lobotka dal primo minuto? Lozano sarà convocato?

“Lozano ci sarà. Lobotka si è allenato tutta la settimana e ha completato il periodo di reinserimento in squadra. Abbiamo recuperato molti calciatori e questo conta tanto”.

Pioli non ha mai battuto Spalletti. Ha detto che prima o poi ci riuscirà

“In alcuni casi è meglio poi”.

Come si aiuta a far sbloccare Osimhen?

“Ha segnato. Diventa abbastanza semplice. Basta che giochi”.

Il Napoli ha una base importante negli ultimi anni.

“E’ un dato che dà dei valori a questa squadra. Vogliamo continuare ad alimentare i buoni numeri degli ultimi anni”.

Elmas dove potrà rendere al massimo?

“Lui è un trequartista, una sottopunta, questo è il suo ruolo. Ha bisogno di giocare nella zona calda. Sa adattarsi a più situazioni e questo lo porterà ad avere sempre più conoscenze”.

Quanto vale la piazza di Napoli?

“Ex giocatori hanno parlato di cose che non abbiamo mai visto. E’ facile immaginarsi questi ricordi, noi adesso dobbiamo viverla con tranquillità. Stiamo bene e ce la possiamo giocare”.