Spalletti: “Tanti infortuni, ma possiamo far bene lo stesso. Atalanta squadra tosta e difficile”

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Luciano Spalletti parla alla vigilia della sfida con l’Atalanta.

Che ne pensa dei tantissimi infortuni?

“Facciamo bene lo stesso. Si fa bene con quelli che rimangono. E’ fondamentale stare uniti a protezione della squadra. Ha già dimostrato nelle difficoltà quanto abbia a cuore questa maglia. Si vede quotidianamente a tutti gli allenamenti. Non c’è migliore occasione di quanto ti capita di giocare. Sono tutti pronti a mettere in pratica le loro qualità. Adesso capita l’occasione e non c’è situazione migliore di questa di vedere se ci si lascia spaventare oppure se si vuole andare a trovare nuove energie e nuove risorse. Poi diventa fondamentale che abbiamo in testa un chiodo fisso: siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicità e di tutti quelli che ci stanno vicino e ci vogliono bene. E’ il momento di farlo vedere”.

Questa squadra ha la possibilità di mettere un tassello decisivo in ottica scudetto contro l’Atalanta?

“Non dobbiamo passare ad un eccesso all’altro. Le cose non stanno insieme. Si può stare al vostro fianco quando volete, ma non siamo dei polli, siamo partiti per degli obiettivi ben chiari, tutto il resto lo vedremo strada facendo. L’Atalanta è un cliente scomodo. E’ una squadra costruita bene, quando si parla di rose forte, io lo dico, ma c’è anche chi ce l’ha e non lo dice. Sotto l’aspetto della copertura doppia di tutti i ruoli, ce ne sono di più forti, noi abbondiamo davanti. Noi siamo a posto, non ci garba dire il contrario, ma altre sono più a posto. L’Atalanta è una squadra completa e tosta. Vediamo come si riesce a pilotare una partita, altrimenti diventi un passeggero e dobbiamo cercare di non farlo. Contro l’Atalanta sarebbe insidioso”.

Qual è il suo stato d’animo per l’emergenza? E’ più dispiaciuto per la squalifica?

“Il mio stato d’animo è sempre lo stesso, nel senso che sono convinto di avere delle potenzialità di squadra. Per quanto riguarda la squalifica, faccio fatica a sopportarlo. Vengo cancellato dal mio mondo. Quando spendo del tempo nelle riunioni dicendo che comportamento dobbiamo avere in campo e in panchina, chiedo di avere un certo comportamento. I calciatori non devono accettare le provocazioni degli avversari dopo una decisione arbitrale. Quello è successo è la perfetta esemplificazione di cosa non bisogna fare. Pagherò la multa alla squadra e bisogna sapersi trattenere. Sugli infortunati succede così, ci sono partite ravvicinate ed è un viaggio verso l’ignoto. Adesso siamo sotto tempesta, oltre gli infortuni, c’è stato anche il Covid. Se ti tocca mettere dopo tre giorni giocatori che hanno avuto il Covid, diventa difficile.

Avete sottovalutato il finale con il Sassuolo?

“Tutto sommato è quello che vorremmo tentare di fare. Vogliamo mantenere il possesso palla per portare la partita sul nostro binario. Dobbiamo gestire la partita. Se la gestisce l’Atalanta, sarà quasi inevitabile a dover subire le loro caratteristiche. Abbiamo tentato di farlo negli ultimi venti minuti col Sassuolo e non ci siamo riusciti”.

Demme e Politano hanno i novanta minuti nelle gambe?

“Ci sono delle valutazioni che vanno fatte.  Non vorrei dare altre notizie, la teniamo per noi”.

Quanto vi aiuterebbe uno stadio come quello di domenica?

“Sarebbe fondamentale. Ho parlato tante volte con De Laurentiis. Lui è molto disponibile affinché avvenga questo. Bisogna comportarsi bene allo stadio. Il sostegno è fondamentale e si sta lavorando in questo in società”.

Juan Jesus sarà fondamentale in questo periodo?

“Diventa facile parlarne, lo conosco da diverso tempo. E’ stato accolto bene nello spogliatoio, si è fatto apprezzare per la sua persona”.

Come sta Mertens?

“Sarà il capitano domani e deve darci una mano”.

Torino e Verona hanno caratteristiche simili all’Atalanta.

“La costituzione fisica dell’Atalanta fa la differenza. E’ difficile trovarne uno sotto al metro e novanta”.

Gasperini ha vinto il premio allenatore del mese. Cosa le piace di lui?

“Lo conosco, siamo andati a cena insieme. E’ stato il primo ad andare su un’altra squadra e i risultati dell’Atalanta sono stati molto importanti”.

Vi aspettavate di essere a questo punto?

“Ogni partita è un viaggio verso l’ignoto, quindi non lo so. Abbiamo una discreta classifica anche se qualcuno vorrebbe metterci in una posizione differente”.

L’Atalanta è la favorita di domani?

“Può lottare per lo scudetto. Non mi interessa chi sia favorito, proveremo a vincere la partita”.

Il dubbio a centrocampo è tra Elmas e Demme?

“Stavolta non rispondo su questo. Diventa fondamentale il palleggio, deve fare la differenza”.

Come sta Ounas?

“Ounas è pronto, mi è dispiaciuto non averlo a disposizione in questo periodo, volevo farlo entrare col Sassuolo