Castelvolturno – Il campione ritrovato. Perché Juan Camilo Zuniga è una pedina importante di questo Napoli. Par condicio calcistica. Destra oppure sinistra, non fa alcuna differenza. Le ultime tre partite sulla corsia mancina: “Ho più fiducia rispetto a prima. Devo ringraziare Mazzarri, resto con lui dopo l’allenamento e m’insegna i movimenti. Provo anche i cross, il suo apporto è fondamentale”. E la stagione del colombiano è cambiato: “E’ cominciata male per me. Prima l’infortunio al piede, poi il fastidio agli adduttori, adesso va bene”. Sabato tornerà nel suo ruolo per lo stop di Maggio: “Devo fare ancora meglio per il bene della squadra. Decide Mazzarri, io non ho alcun problema. Basta giocare”. Magari con un gol: “Ci proverò. Spero già contro il Parma. Vorrei sbloccarmi, ci ho provato contro la Fiorentina e la Lazio”. Il Napoli si gioca la Champions: “E’ una parola che ci riempie di fiducia. Mancano sei finali e vogliamo provarci”. Il gruppo è convinto: “L’atmosfera nello spogliatoio è serena”. Zuniga è perfettamente integrato. “Devo ringraziare i sudamericani, mi hanno aiutato quando sono arrivato. Ho avuto da loro la forza per ambientarmi più velocemente. Mi chiamano Cami o Zullu”. Napoli lo ha conquistato: “Ricorda il Sudamerica, la gente è allegra. Solo il freddo non mi piace. Ma rispetto a Siena, va molto meglio”. In Toscana ha conosciuto Calaiò: “Mi ha consigliato di venire a Napoli”. E’ cambiata anche la posizione in campo: “Quando giochi a quattro, stai più dietro. Con il nostro modulo, parto avanti e ho possibilità di attaccare”. Sabato sarà il suo compito: “Il Parma è un avversario difficile. Noi dobbiamo provarci”.
