Walter Mazzarri sbuca nella sala stampa del San Paolo e svela il mistero su dove ha visto la partita: “In una camera, chiuso e da solo. Ho sofferto perchè non potevo stare vicino ai miei giocatori. Sapevamo che il Chelsea è una grande squadra, siamo stati bravi a reagire a quello sfortunato incidente di percorso che ci è costato lo svantaggio. Per una decina di minuti abbiamo sentito il cazzotto, poi dopo l’1-1 abbiamo costruito tante palle gol e vinto con merito. Peccato non aver realizzato il quarto gol con Maggio, che ci avrebbe consentito di affrontare il ritorno con maggiore tranquillità”. Sullo 0-1 il tecnico ha visto i fantasmi: “Sembrava proprio una serata storta. Quel gol strano, quelle occasioni fallite con Maggio e Cavani. Invece siamo stati ancora più forti, ma ripeto, la qualificazione resta aperta”. Chissà se ora aumentano i rimpianti per le tante occasioni non sfruttate in campionato: “Dal punto di vista del gioco siamo stati sempre gli stessi. Altre volte gli episodi non ci hanno aiutato. La differenza è tutta qui”. C’è chi comincia a parlare di ‘triplete’: “La nostra forza è stata quella di affrontare ogni partita come se fosse l’ultima. Siamo in corsa su ogni fronte, possiamo arrivare in fondo a tutto come uscire a mani vuote. Dobbiamo guardare alla crescita complessiva del club negli ultimi due anni, solo così l’analisi può essere serena”.