Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con la Fiorentina: “Paolo e Gianluca sono due ragazzi eccezionali, siamo soddisfatti. Meritavano di tornare con noi. Ora chiudiamo questo capitolo e pensiamo alla partita. Abbiamo conquistato 42 punti sul campo, ora andiamo avanti così. La spinta emotiva? Questo io non lo so, vivo il quotidiano e penso alla partita successiva. Faccio fatica a dire altre cose. Ora con la Fiorentina sarà dura: hanno fatto al Franchi meglio della Juventus. La partita con il Pescara è stata strana, non si offendano gli abruzzesi. Parlo tanto con Paolo: conosce la logica del gruppo e delle mie scelte. Sa benissimo che partirà in panchina e farà quello che ha fatto in questo mese, prontoa rientrare. Per un mese si è allenato bene, ma un conto è farlo senza giocare, un conto è farlo prima di una partita. Per Firenze sarebbe stato imprudente impiegarlo dall’inizio. Dalla prossima settimana cambierà tutto e si ripartirà da zero. Gli altri tre hanno fatto bene nelle precedenti partite. Zuniga? Mi fa ben sperare, l’ho visto bene oggi. Vorrei recuperarlo, ma c’è ancora un dubbio. Pandev? Per assurdo, Lorenzo quando ha giocato titolare ha fatto un gol solo, quando è entrato ne ha fatti tre. L’importante è che tutti siano pronti e diano il massimo. Ora il macedone merita di partire dall’inizio. La Fiorentina in difficoltà? Mi auguro – sorride – che continui questo periodo, basta ancora una domenica. Seriamente, vorrei limitare la loro potenza offensiva. Se stiamo bene, non sarà facile per loro. Mi concentro molto di più sulla nostra forza. Hanno perso due partite di fila in campionato, ma io guardo le prestazioni: con il Pescara è stato un incidente di percorso come è accaduto a noi con il Bologna. E’ stata penalizzata pure a Udine, quindi non è calata dal punto di vista del gioco. I bilanci si fanno alla fine, dimentico il passato, guardo solo al futuro. Non culliamoci su quello che abbiamo fatto. Stiamo crescendo in modo vertiginoso, ma ci sono ancora 18 partite. Se noi continuiamo a crescere, i numeri dicono che possiamo puntare al massimo. Se la proiezione resta questa, può succedere davvero di tutto. Queste due prossime trasferte sono importanti, miglioriamo ancora lontano dal San Paolo se vogliamo stare al passo della squadra che avete citato voi. Ma comunque stiamo facendo bene anche in trasferta. La sfida di domani sarà difficile, per un tempo al San Paolo ci è stata superiore, nel secondo no. L’organico? Mi auguro sia competitivo fino al termine della stagione, se lo è stato finora perché non dovrebbe esserlo ora? Alla fine faremo i conti. Le lamentele della Juve? Non rispondo a questo, parlo solo di calcio. Noi facciamo sempre le due fasi, preferisco che la mia squadra sia sempre nella metà campo avversaria. Ma ci sono anche gli altri. Non dipende solo da noi. Domani cercheremo di giocare così e proveremo a non dare coraggio alla Fiorentina e staremo molto attenti in avvio. Poi sono curioso anche io di vedere la squadra. La Fiorentina è molto attenta sui calci piazzati, sono micidiali a segnare così. Probabilmente hanno ottimi calciatori e sono bravi a preparare i movimenti. I duelli sono determinanti, la Fiorentina mi ricorda molto la mia Sampdoria e in più ha giocatori forti. I tre difensori sono bravi, se gioca Pizarro lo conosciamo tutti, Borja Valero non perde mai la palla. Cuadrado salta bene l’uomo, quindi sono forti. Donadel sta bene, ora sta recuperando pure Dzemaili. Credo possano dare il loro contributo. Montella? Era un fuoriclasse come giocatore, ha avuto questo vantaggio per la sua nuova carriera, ma è un ragazzo intelligente, sa come comportarsi nell’ambiente e si pone benissimo. Ha dimostrato di essere bravo, poi ovviamente per come la penso io deve confermarlo con il tempo, ma è un giovane allenatore molto valido.
