Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, nel corso della conferenza stampa, ha parlato ai microfoni di Marte Sport Live: “Noi giochiamo un calcio molto aggressivo; questo può creare degli affaticamenti. E’ difficile reggere gli stessi ritmi per tutto il campionato.
Quella con la Lazio è una partita importante come tutte le altre. Il calendario è ancora lungo: non credo che la sfida di domani sarà decisiva. Cercherò di fare le giuste valutazioni, soprattutto a centrocampo. Non vorrei incappare nuovamente in episodi come quello di Gargano, che dopo quattro partite consecutive si è infortunato. E poi non dimentichiamo che molti di questi ragazzi stanno appena rientrando dalle gare con le rispettive nazionali, quindi dovrò impiegarli con la giusta prudenza.
Darò le giuste indicazioni tattiche ai giocatori; prepareremo questa partita con il consueto impegno. Conosciamo il valore dei nostri avversari. Faremo del nostro meglio per battere i biancocelesti.
Il pubblico del San Paolo? Ci dà una carica enorme. Vorrei giocare ogni partita a Fuorigrotta. Domani ne avremo bisogno per affrontare la capolista. Sarà una partita difficilissima, ma i ragazzi sono molto concentrati.
Pandev deve ritrovare la sua condizione; per noi è un giocatore importante. Tuttavia nel calcio moderno bisogna essere rapidi e Goran deve ancora recuperare la perfetta forma fisica. Gargano è pronto, ma nel corso di questo ciclo di partite dovrò saper alternare tra loro i miei tre centrocampisti, per arrivare alla sfida con la Juve con tutti a disposizione.
Fernandèz e Fideleff sono dei giovani di talento; col tempo matureranno. Ovviamente mandarli in campo per più tempo nell’arco di una gara accelera la loro evoluzione. Il Fernandèz che abbiamo visto contro il Bayern Monaco ne è prova.
Hamsik? Si sta allenando benissimo. Quando i giocatori seguono con scrupolosità un programma di allenamento i risultati sono evidenti.
Siamo molto concentrati; sappiamo convivere sia con i complimenti che con le critiche. Non posso sbilanciarmi: dico che vorrei vincere tutte le nove gare che ci aspettano. Solo dopo la Juventus potrò fare un primo bilancio. A dicembre, in relazione al nostro andamento in Champions e in campionato, faremo le dovute valutazioni.
Il pubblico napoleano è maturato molto in questi anni. Ha capito le pressioni che questa squadra deve sopportare sul piano sia fisico che psicologico. D’altronde sarebbe impossibile pretendere che i ragazzi giochino con la stessa grinta e la stessa lucidità ogni partita. Non si può chiedere troppo ai giocatori. Ho un’ottimo rapporto con la tifoseria azzurra: Napoli comprende i momenti di difficoltà della squadra e la supporta con tutto il calore che gli è proprio.
Cavani in flessione? Edinson ha giocato moltissimo negli ultimi mesi; sta recuperando. Contro l’Italia ha giocato una buona gara. Solo chi lo allena può garantire sulle sue condizioni fisiche: in questo senso mi sento di poter rassicurare tutti. Edy sta bene.”
