Walter Mazzarri parla al termine della partita con il Cesena: “Faccio il mea culpa per l’esordio di Vargas, mi sono fatto prendere dalla voglia della gente di vederlo. Ho sbagliato io, è stato un debutto affrettato. Mi assumo la responsabilità di questa scelte e della prestazione. Questa gara sarà sempre un monito: con la mia professione non si scherza. Le partite vanno preparate sempre al meglio, gli avversari non hanno concesso niente. Siamo stati bravi e fortunati a passare il turno. Abbiamo cominciato male, non c’era la giusta tensione e quel pizzico di paura che serve per affrontare qualsiasi avversario. Domani ne parlaremo, ho preparato la gara in maniera superficiale”. Il tecnico si sofferma ancora sull’esordio del cileno: “Vargas è forte, ma il calcio non è solo motivazione, bisogna sapere cosa fa una squadra, cosa fa un compagno. I giocatori vanno inseriti nel modo giusto, come faccio sempre io. Deve crescere e non va mandato allo sbaraglio. Avrei dovuto prevederlo da allenatore esperto. Forse sarebbe stato meglio inserirlo a gara in corso”. Mazzarri commenta la notizia del suo accordo con l’avvocato Bozzo: “Mi sono stufato di questo grande fratello mediatico, è assurda questa cosa. Queste sono cose private, se prendo un avvocato per curare i miei interessi, sono affari miei”. Tra le note positive, le prestazioni di Britos e Donadel: “Hanno bisogno di entrare gradualmente, devono acquisire ritmo. Sono andati al di sopra delle aspettative, sono contento di chi ha giocato poco, sono meno contento di chi gioca di più. Pandev? E’ un grande giocatore, lo sapevamo. Doveva solo trovare convinzione nei propri mezzi. Era reduce da un periodo negativo e adesso sta dimostrando il suo valore. L’ho voluto proprio per questo, per me è sempre stata una certezza”. Sulla Coppa Italia, idee chiare: “L’approccio deve essere sempre lo stesso. Ogni partita va affrontata come una finale. Alle fine, vedremo dove saremo arrivati”.