Walter Mazzarri ha tenuto la conferenza stampa alla vigilia della partita di domani sera con il Bayern. Questo il suo pensiero: «La differenza tra noi ed il Bayern? Loro hanno cinque giocatori candidati al pallone d’oro e, francamente, non so neppure se li abbiano il Barcellona ed il Real Madrid». Walter Mazzarri, nella conferenza stampa alla vigilia dell’impegno di Champions con il Bayern di Monaco vuole chiarire subito una concetto: se siamo arrivati fin qui è perchè abbiamo fatto cose eccezionali e vogliamo continuare a stupire. Ma il Bayern è il Bayern ed anche se dovesse andare male non c’è da farsene una malattia. «Noi – spiega il tecnico di San Vincenzo – daremo il massimo, è ovvio. Ma dopo 21 anni che il Napoli non partecipava a questa competizione, arrivare qui da secondi in classifica, con la crescita costante che stiamo facendo, è già un successo». Il Napoli in campionato sta battendo qualche colpo a vuoto, mentre in Europa sta dando il meglio di sè. «Quest’anno – osserva il tecnico partenopeo – abbiamo avuto una serie di infortuni che non ci hanno consentito di fare le rotazioni che erano previste. Pensate che domani in panchina andrà Pandev che non considero ancora in condizione di scendere in campo dopo l’infortunio. Ciò nonostante, il Napoli cerca sempre la vittoria. Quando attacchiamo possiamo far male perchè abbiamo un’organizzazione offensiva importante. Ma dalla parte opposta c’è sempre un’altra squadra e dipende anche e soprattutto da questa se riusciamo ad imporre il nostro gioco». Sfidare il Bayern all’Allianz Arena dà una sensazione nuova e piacevole. Spiega Mazzarri: «È un orgoglio pensare a ciò che abbiamo fatto e che stiamo facendo. Bastava vedere l’accoglienza che i napoletani ci hanno riservato oggi all’aeroporto o davanti all’albergo per capire la portata di quello che siamo stati capaci di realizzare. Fare un risultato positivo qui, anche per dare una risposta a questi tifosi, sarebbe davvero il massimo». Questo Napoli spavaldo, questo Napoli sbarazzino che non teme nessuno, neppure tra le grandi d’Europa, fa davvero inorgoglire il suo allenatore. «Noi non abbiamo nè l’esperienza, nè la forza per fare calcoli. Tutti gli esperti, dopo il sorteggio, pensavano che sarebbe stato un miracolo se avessimo chiuso il girone d’andata con uno o al massimo due punti. Invece ne abbiamo cinque. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario fino ad ora e proprio per questo non possiamo fare calcoli. Il Bayern ed il Manchester City hanno l’obbligo di passare il turno, non noi. Se andassimo noi agli ottavi sarebbe veramente qualcosa di eccezionale». Qualcuno osserva che forse al Napoli, per essere ancora più forte, manchi un tipo alla Klose, un ex del Bayern. «Io – risponde il tecnico – sono contento dei giocatori che ho. Sono giovani ed alcuni di loro fra qualche hanno potranno essere dei campionissimi. Ci vuole tempo e pazienza. Prendete Fernandez e, per esempio, prendete Zuniga: all’inizio tutti pensavano che dovesse soltanto andar via da Napoli, ora è un punto di riferimento per tutti ed un sicuro protagonista. La verità è che a Napoli, qualunque cosa fai, si tende sempre ad alzare l’asticella, a chiedere di più. E questo non va bene».