Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con il Genoa: “L’assenza del Pocho è importante, ci dispiace. Devo decidere chi lo sostituirà, Pandev non sta benissimo: come è logica, se mi dà la disponibilità, giocherà lui. Devo parlare con lui e valutare se può farcela oppure no. Ora è importante dimenticare la Roma, mi brucia quella sconfitta, non so perdere, questo è il nostro spirito. Credo che i ragazzi abbiano dato tutto, è andata male. A questo proposito, vorrei esortare il nostro pubblico eccezionale a sostenerci, è un momento che non ci gira nulla bene. E’ una gara difficile, l’infortunio di Lavezzi è sintomatico, dobbiamo superare questo periodo e mi auguro sia domani”. La squadra è carica: “Noi dobbiamo stare attenti a certe situazioni, eravamo considerati i favoriti e non dobbiamo mai fare nostro questo concetto. Serve concentrazione massima, l’abbiamo interpretata bene dal punto di vista del gioco, ma nei particolari siamo stati leggeri nella fase difensiva. Non mi riferisco soltanto ai tre. Ci ho già lavorato ieri, bisognerà ritrovare lo stimolo. In fase passiva, serve quel pizzico di paura in più”. Mazzarri parla della notte di Villarreal e delle voci sulle dimissioni: “Sono qui, quindi i fatti si commentano da soli. Ma se mi fossi dimesso, queste voci sarebbero venute fuori solo dopo con la sconfitta con la Roma? Non è vero. Secondo me, qualcuno cerca di destabilizzare l’ambiente. Prima della partita del Madrigal, era uscita un’altra assurdità, ovvero i miei contatti con il Villarreal”. Ora bisogna guardare avanti: “Ripeto, abbiamo creato 10 palle gol, ma perché si sbagliano? Mica posso puntare il dito contro giocatori che hanno sempre dato il meglio. Purtroppo ci sono delle gare maledette. Sul gol di Lamela, l’errore è a monte: Cannavaro si è fatto saltare dall’argentino e non l’ha accompagnato sul fondo. La partita per me non è stata negativa. Non ho da dire tante cose alla squadra, pure a Novara ci è sfuggita la partita. Ma non siamo in crisi, non possiamo estrapolare da questo discorso il successo del Madrigal. Contro la Roma, avremmo potuto vincere e il discorso sarebbe cambiato”. Sul fronte formazione, l’unico problema è il Pocho: “Per il resto, non dovrebbero esserci novità. Conosco la mia squadra, se posso faccio giocare chi è sceso in campo con la Roma. L’atteggiamento tattico del Genoa? Conta fino ad un certo punto, dipende soprattutto da noi. Abbiamo vinto diverse volte contro la difesa a tre. Mi auguro che domani la palla entri. I tanti gol subiti? Credo che in Champions, dove non partiamo favoriti, andiamo con il piglio e l’umiltà della squadra che deve stare attenta. In campionato, invece, è scattato qualcosa e tralasciamo inconsciamente qualcosa perché pensiamo comunque di vincere. Ne abbiamo fatte troppe di partite in questo modo e su questo dobbiamo lavorare”. Il Napoli ha subito qualche errore arbitrale: “Parto dalla buona fede, le decisioni arbitrali stanno condizionando i risultati, per ora sono negativi, mi auguro ci sia compensazione. Il gol di Cavani, ad esempio, avrebbe cambiato la partita con la Roma. Hamsik? Per me è stato bravo anche da centrocampista, cambiamo modulo continuamente. Cavani? Ha giocato tanto, ha avuto comunque le sue occasioni e aveva segnato. Ha un tipo di gioco che quando è più lucido partecipa alla manovra, ma non è necessario, lui è il nostro finalizzatore. Non c’è un problema Cavani. Non ci sta a perdere, quindi per questo si arrabbia. Dà l’esempio pure in allenamento, è uno stimolo per tutti. Su La 7, ho visto un’intervista di Sandro Campagna che ha vinto tutto con la pallanuoto. Lui dice che è difficile continuare a vincere, questa batosta ci è servita per ripartire. Finora è sempre andata così. Tendo a confermare tutti, ma ci devo ragionare ancora”. Capitolo calcio scommesse: “Come in tutti gli ambienti di lavoro, ci sono le persone disoneste. C’è chi sbaglia, le organizzazioni sono delinquenziali. Chi sbaglia, deve pagare. Fortunatamente le persone coinvolte tesserate sono poche”. Chiusura su Vargas: “Ho sbagliato l’altra volta a rispondere che non lo conoscevo. Non mi piace parlare di possibili acquisti alla vigilia della partita. Ho una rosa ampia e quando arriverà un giocatore nuovo, sarà penalizzato chi ha poco spazio. Tutto quello che va ad inficiare sull’armonia della squadra, devo evitarlo. Ne voglio parlare quando arriva”.