Genova – Sampdoria in Champions, tripudio a Marassi. Ma la festa è stata soltanto al fischio finale. Perché il Napoli se l’è giocata fino al termine. Non per niente, Storari è stato il migliore in campo. Interventi prodigiosi che spengono le velleità azzurre. Due volte su Quagliarella (superlativa la sua respinta sul colpo di testa del bomber azzurro), un’altra su Dossena con la palla che sbatte sul palo. Alla Samp, invece, basta il colpo di testa del solito Pazzini, al timbro numero diciannove in campionato. Un gol che vale il quarto posto e la qualificazione ai preliminari di Champions League. Il Napoli saluta con la piazza numero sei e l’Europa League. La partita è subito emozionante. I blucerchiati s’affidano soprattutto a Cassano che ha la qualità per mettersi in mostra. Ma gli azzurri ci sono. Mazzarri sceglie un Napoli nuovo di zecca. Cigarini si piazza in mediana al fianco di Pazienza, Santacroce è titolare dietro, Dossena è nuovamente a sinistra, Zuniga fa parte del tridente d’attacco. Quagliarella è il più ispirato. Il 27enne di Castellammare deve ancora guadagnarsi il Mondiale e cerca di mettersi in mostra. L’occasione più ghiotta al 35′: angolo di Cigarini, stacco vincente, miracolo di Storari. La Samp passa al 6′ della ripresa con il colpo di testa di Pazzini che s’infila in area e cambia il risultato. Il Napoli ci prova ancora, Dossena ha la palla del pareggio, ma Storari dice ancora una volta no. Mazzarri ci prova ancora con l’inserimento di Hoffer, Bogliacino e il baby Maiello, al debutto in serie A, ma finisce così. Sampdoria in Champions, Napoli sesto al termine di una grande stagione.