Caro Benitez, no Champions, sì… parti

426

VITTORIO RAIO

Una bruttissima Pasqua per il Napoli. Un altro stop e il campionato degli azzurri di Benitez diventa sempre più da dimenticare. I numeri, ad oggi, condannano inoppugnabilmente l’operato dell’allenatore: 2 punti nelle ultime 5 partite; la quarta sconfitta consecutiva fuori casa; 37 reti incassate sinora (39 quelle totali dello scorso torneo) e meno 11 punti rispetto al precedente campionato; il vantaggio delle antagoniste per un posto in Europa che diventa sempre più consistente: Roma a più 9, Lazio a più 8, Fiorentina a più 2 e Sampdoria a più 1. E il Torino e il Milan, che hanno preso 3 punti agli azzurri, incalzano. Il Napoli che stava lottando per centrare il secondo posto, ovvero la Champions con qualificazione diretta, si sta sbriciolando: le varie occasioni da rete create nella ripresa all’Olimpico e qualche errore di Rizzoli fanno cambiare solo di poco il parere sulla prestazione della squadra, sulle almeno discutibili scelte di Benitez. Resta la macchia per un’altra sconfitta quando mancano 9 giornate alla fine del campionato. Il Napoli del santone spagnolo, dopo essere andato a corrente alternata, ora è in discesa libera quanto a risultati. Si rischia di non centrare anche il quinto posto, si rischia di chiudere il campionato con una mortificazione e con tanti milioni in meno nelle casse societarie per la mancata qualificazione alla più importante manifestazione continentale. E il santone si limita a lanciare ancora una volta accuse solo sugli altri (anche stavolta “squadra immatura”), pensa di uscire dalla situazione senza responsabilità e colpe e si fa pregare per restare al Napoli nonostante ripetute e generosissime offerte. Mai come ora è il caso di dire: caro Benitez, no Champions, sì… parti.