Diego Maradona interviene alla Sala Masaniello del Corso Umberto. L’introduzione è dell’avvocato Pisani: “Diego non è un evasore, la nullità delle tasse non pagate deve valere anche per lui come per Careca ed Alemao. Non può essere considerato un evasore fiscale. Ci sono due parti processuali, oggi sottoscriverà l’atto di autotutela per estendere la sentenza anche a lui. Poi partirà per impegni internazionali e rientrerà quando vorrà a Napoli e starà con noi. Come difendiamo Maradona, lo faremo con tutti i cittadini. Il debito è composto da un debito contestato di 6 milioni con un interesse di 40 milioni”. Tocca ad Angelo Scala: “Vorrei dire che il problema di Maradona può colpire qualsiasi cittadino italiano. Non ha mai ricevuto alcuna notifica di accertamento ed è stato condannato a pagare 40 milioni. L’atto di autotutela è un invito alla pubblica amministrazione per far capire che ha sbagliato”. Ecco Maradona: “Buongiorno a tutti, voglio ringraziare anche chi mi ha dato una telecamera in testa. Volevo dire che ad ogni uomo l’aria di Napoli fa bene. Era tanto tempo che volevo essere in città. C’è qualcuno che non mi lascia venire e non lo capisco, tutti quanti in questa vicenda, come Coppola, Franchi, Ferlaino, i due Gallo, si sono occupati del mio contratto. Io pensavo solo ad andare in campo la domenica. L’unico che non può venire in Italia sono io. E’ entrata la Finanza in camera mia e mi hanno tolto l’orecchino, questo non è normale. Adesso non li porto. La gente deve dire la verità, io pensavo soltanto a fare felici i napoletani. Perché devo pagare io e loro possono camminare per Napoli? Ho dato la vita in ogni partita. Dico alla giustizia italiana che non ho fatto niente. Il mio contratto prevedeva uno stipendio netto e lo sa sia Ferlaino, che Coppola e Franchi. Ripeto, l’unico che viene perseguitato sono io. Come ho detto al dottor Pisani e al professor Scala, sono venuto a mettere la faccia. Non ho ammazzato nessuno. Io ho dato il sentimento alla gente, io mi allenavo quando loro firmavano i contratti. Per questo non capisco perché la giustizia italiana mi chiede 40 milioni di euro. Se io avessi 40 milioni di euro, non starei qui, non avrei bisogno di lavorare. Ringrazio la gente che da Roma fino a Napoli mi ha trattato benissimo. Ho dato loro gioie, come il gol a Tacconi alla Juve. Vengo a chiedere giustizia, dico molte volte che la giustizia non esiste, stavolta voglio credere che sia diverso. Voglio venire con mio nipote a vedere il Napoli. Voglio che Benjamin veda quello che ha fatto il nonno qui. Non sono mai stato un evasore, io non c’entro nulla. Ringrazio i napoletani che mi hanno dimostrato affetto e amore. Non è mai cambiato nei miei confronti. Napoli ha la memoria che forse qualcuno vuole distorcere. Non vengo a chiedere la panchina di nessuno, vengo a chiedere che la giustizia faccia il suo corso. Mi farebbe piacere la situazione di altri italiani, ma io sono argentino e non posso risolvere i problemi di questo paese, così come un italiano non può fare il contrario. Questa è un’ingiustizia. Sono venuto a chiarire il problema mio, non sono venuto per incontrare il sindaco né De Laurentiis che non mi ha mai invitato. De Magistris ha altri problemi e non deve parlare con Maradona. Sono venuto qua nel 1984 e sono diventato uomo. Mia figlia Giannina è venuta qualche mese fa e mi ha detto che Napoli mi ama. Sono tanti i ricordi, potremmo stare qui cinque ore a parlare. I ricordi belli sono tanti, mi piacerebbe rivedere il San Paolo pieno che non ho visto mai. Qualcuno non lo riconosce, ma quella era una squadra di uomini. Napolitano? Non voglio forzare nessuno a parlare con me. Se lui vuole, mi farebbe piacere. Gli spiegherei tutto. Non so chi sia ora, non so se lo farà Grillo o Berlusconi, mi sa che non lo sanno manco gli italiani. L’affetto mi ha commosso. Faccio la parte del duro, ma ho pianto quando ho sentito i cori dei ragazzi che mi considerano la rappresentanza di questa città. Mi sono commosso molto. Sul campionato, posso dire che la Juve è davanti, ma tutto può succedere. Il Napoli deve stare a lì a caccia della Juventus, io non credo che i bianconeri siano più forti. I bianconeri sono pratici, arrivano una volta in area e fanno due gol. Il Napoli no. L’occasione di Hamsik ieri sarebbe stata gol ovunque, ma comunque dico che il Napoli non deve mollare. Poi c’è lo scontro diretto, la Juve fuori casa non è la stessa di Torino e l’ha dimostrato con la Roma. Chiedo ai giocatori di non avere paura di vincere, il campionato è ancora aperto. L’unico problema di Maradona è quello di non essere Careca e Alemao che non hanno più problemi. Non è solo Napoli ad avere il problema dell’illegalità. Io ho vissuto momenti bruttissimi per la droga e mi hanno tirato fuori le mie figlie, Dalma e Giannina. Sono stato in coma profondo, Giannina mi diceva che dovevo vivere per lei e per suo figlio. Per quello i bambini e i ragazzi devono capire che la vita è un bene prezioso. Dobbiamo ringraziare e stare bene ogni giorni. Lo sport è fondamentale, è una lezione di vita, il calcio è quello più bello del mondo. Un incarico nel nuovo Napoli? Non sono venuto nè per vedere De Laurentiis, né per vedere il sindaco, ma solo per dire che ero innocente. Avrò tempo di parlare con De Laurentiis e con il sindaco. Non sto pensando alla panchina del Napoli, sarebbe come mancare di rispetto a Mazzarri. Io sono un signore che ha sempre rispettato i codici del calcio. Non credo che De Laurentiis possa offrirmi un incarico che è già coperto. Quello che voglio io non è disponibile. Voglio fare l’allenatore. Non sono venuto per la panchina di Mazzarri, voglio salutarlo. Mi piacerebbe giocare alle spalle di Cavani per mandarlo in rete, come ho fatto con Careca. Hamsik è un giocatore fantastico, deve finalizzare tutte le giocate che fa e i gol. Se fa questo, forse lo chiede il Barcellona. Vedo un Napoli ben messo in campo, forse oggi deve essere più attento e costante nel gioco. Serve maggiore aggressività. E’ propenso ad attaccare, quindi la difesa può soffrire. Va meglio in avanti che nel reparto arretrato. Mazzarri a scadenza di contratto? Non voglio prendere il posto di nessuno. Il pronostico? Lasciamo tranquilli Cavani e non facciamo paragoni con lui. Mi ricordo quando ero alla vigilia della partita difficile, la stampa del nord creava problemi. Cavani non deve pensare a Maradona. Io dico che il Matador deve concentrarsi solo alla Juve e deve segnare alla Juve. Maradona o Messi? Mia madre quando era viva, mi diceva perché ti paragonano con Pele’. Tu sei più forte. Il paragone con Messi non mi infastidisce, quello con Pele’ sì. Quando prende le pillole buone dice cose intelligenti, altrimenti dice stupidaggini. Leo Messi è un giocatore importante, deve trascinare l’Argentina al Mondiale. Non sarà facile, con il Milan ha sofferto. Tutti pensavano che il Barcellona faceva cinque gol, ma il Milan ha vinto 2-0 senza rubare nulla. Messi non ha toccato palla e ha neutralizzato Xavi e Iniesta. Ognuno nel suo tempo e ognuno come persona ha fatto storia. Messi è un bravissimo ragazzo, però io come ha detto mia madre, credo di essere il migliore”. Secondo i legali, non c’è bisogno di chiedere scusa: “Maradona all’epoca non era in Italia e non poteva difendersi dall’accertamento fiscale nullo. Non ha mai ricevuto la notifica”. Posizione ribadita da Diego: “So quando devo farlo, ma in questo caso non saprei manco a chi chiedere scusa. Dico solo questo. Ora sono perseguitato da tempo e questo mi fa paura. Come posso pensare di venire a Napoli e trovare sempre la Guardia di Finanza ogni mattina. Devo risolvere questo problema e dopo pensare di poter vivere a Napoli. Ferlaino diceva che ai miei tempi venivano in 80mila, è un bugiardo, erano più di 100mila e qualcosa spariva. Miccoli? Ringrazio Miccoli, è un bravo giocatore, se lui mi restituisce quell’orecchino, gliene regalo uno nuovo. Apprezzo molto il gesto. Siani? L’ho visto a Sanremo e ho pensato che questo è come Maradona. Il mio sogno? Magari prendere il posto di Mazzarri. A tanti allenatori piacerebbe essere sulla panchina del Napoli, ma dobbiamo lasciare lavorare Mazzarri. Sta facendo un grandissimo lavoro. Quando va via, io alzerò la mano. Vedo l’Italia come la Spagna: hanno un problema grandissimo, come la Grecia ed il Portogallo che è sull’orlo del precipizio. In Francia e la Germania sono più furbi e hanno giocato d’anticipo per evitare la crisi. Difendo sempre Fidel Castro e sono contro gli americani. Quando ammazzano gli afghani, non sono essere umani pure loro? Cosa deve fare De Laurentiis per trattenere Cavani? Deve mettere soldi, deve fare sacrifici e non prendere soldi dai napoletani. Meglio Careca o Cavani? Dico Careca. Quanto costerebbe ora Maradona? Ne parlavo ieri con mio fratello Hugo, è difficile dirlo. Oggi i giocatori guadagnano tanto, la televisione comanda il calcio e mette una partita alle 10 del mattino, alle 3 del pomeriggio o alle 22. Vorrei che il Napoli si mettesse a tre punti per mettere pressione alla Juventus, è difficile essere davanti con un vantaggio minimo. La squadra deve giocare all’attacco, la Juve è una grandissima squadra ed è molto pratica. Non posso dare consigli a Mazzarri, lui lavora con i ragazzi per tutta la settimana. Non mi permetto di dire nulla. Cosa faccio a Dubai? Io sto cercando di rinnovare il contratto con il principe, altrimenti tornerò in Argentina. Insigne? Può diventare un grandissimo giocatore, già è qualcosa d’importante. Non so se diventerà un fuoriclasse, non si può usare questa parola tutti i giorni. Venerdì? Mi sarebbe piaciuto essere più nello spogliatoio che nello stadio”.