Ancelotti: “La valigia è sempre pronta, ma sono concentrato solo sulla sfida col Genk”

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Carlo Ancelotti parla alla vigilia della sfida con il Genk.

Come sta vivendo questa vigilia? È complicata?

“Ho sentito De Laurentiis, come facciamo spesso. Abbiamo parlato della partita contro l’Udinese e adesso sto preparando questa gara. È una vigilia importante che può regalarci questa opportunità”.

Prenderà delle decisioni?

“Devo prendere delle decisioni in queste ore. Mi compete scegliere la formazione migliore per puntare su una squadra che sappia fare una partita convincente. È l’unica decisione che devo prendere in queste ore. Dopo la partita devo fare delle riflessioni legate alla partita. E spero di farne finalmente positive”.

Può bastare la qualificazione in Champions a cancellare tutto?

“Assolutamente no. Bisogna valutare quello di buono fatto in Champions ma anche i problemi emersi in campionato. Siamo consapevoli che gli ottavi di Champions possano darci la motivazione e gli stimoli giusti anche in campionato”.

Servirebbe uno psicologo nello staff?

“Se si intende come un valorizzatore delle risorse umane, va bene. Uno psichiatra è totalmente negativo”.

La valigia è sul letto…?

“La valigia per un allenatore è sempre pronta. Credo che essere messi in discussione per questa situazione sia assolutamente normale. Sono esperienze che ho già vissuto altre volte. Non sono spaventato o preoccupato se la società mi manda via oppure se io decido di andare via. Come ho detto, se si verificano certe condizioni, è giusto andare avanti, altrimenti è giusto chiudere. Ci sono tante cose sull’argomento. Mi sento molto coinvolto. La squadra non sta esprimendo quello che può dare. In Champions abbiamo fatto delle cose di grandissimo livello e io voglio trovare la soluzione per uscire da questo periodo che finirà. Non possiamo tirare troppo per le lunghe. È già durato troppo”.

Cosa farà Ancelotti?

“Mi piace pensare al mio, devo valutarmi per quello che sto facendo e adesso non lo sto facendo. Devo coinvolgere il più possibile i calciatori, credo sia necessario. Non vorrei che i calciatori giocassero per me, potrebbe essere uno dei motivi per il quale poi mi verrebbero i dubbi”.

Quando è cominciato il momento negativo?

“Non so quando sia cominciato. È importante capire perché non sia ancora finito”.

Come sta Milik?

“Si è allenato e potrebbe essere disponibile. Stesso discorso per Allan che ieri ha lavorato”.

Può bastare mettere in campo la migliore formazione?

“ È l’unica cosa che posso controllare. Potrebbe essere una scintilla, ma non dimentichiamo quanto accaduto e poi servirebbero altre verifiche”.

Cosa non rifarebbe nel suo percorso a Napoli?

“Una cosa, ma non la dico”.

Cosa si aspetta domani dalla squadra?

“Mi aspetto una prestazione convincente come già accaduto in Champions. Vorrebbe dire essere protagonisti in questa competizione”.

Qual è la differenza tra il Napoli di Champions e quello del campionato?

“Siamo preoccupati per quello che non riusciamo a fare e ci condiziona l’aspetto mentale. Paradossalmente era molto più libera a Liverpool e ha dato il meglio. Questo peso ha condizionato molto”

Come mai questa difficoltà offensiva?

“Prendere tanti pali non è una giustificazione”.

Il centrocampo non sta funzionando?

“Paradossalmente la presenza di Allan ci ha garantito una migliore qualità della squadra. Quando c’è lui, giochiamo meglio. Senza di lui troviamo più difficoltà. Evidentemente dà l’equilibrio che è fondamentale”.

Fabian e Insigne giocheranno?

“Come ho detto, devo pensarci bene e scegliere la migliore soluzione. Ho due dubbi riguardanti Allan e Milik”.

Ha sentito Ibra?

“Ci siamo sentiti ieri sera. Mi ha detto che è a Los Angeles e c’è un bel clima”.

Quale sarebbe il rimpianto maggiore al Napoli?

“Non vivo con i se e con i ma”.

Sta pensando di andarsene domani?

“Non deve avere queste sensazioni. La squadra non sta rendendo ed è normale essere in discussione. Mi sembra logico, ma da qui a dire che vado via, ce ne vuole. Mi auguro che tutto vada bene e passare il turno. Dobbiamo sfruttare il momento e svoltare”.

È la persona adatta per risolvere il problema Napoli?

“Se non pensassi di esserlo, non sarei qui”.

Che sensazioni ha per domani?

“Sono convinto che faremo una grande partita e passeremo il turno. Speriamo di vincere il girone per avere un ottavo di finale importante. Sono ottimista. Dipende da una cosa sola, l’allenatore non deve sbagliare la formazione”.

La squadra è pronta e carica per domani?

“Ho visto il frame di Mario Rui e mi sono arrabbiato anche io. Ma c’è anche cattiva informazione, eravamo in rientro e quando Mario Rui prende palla rifiatano, mi sembra normale”.