Benitez: “Ci vogliono due arbitri in più. Dovevamo vincere, ma non molleremo niente”

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Così Rafa Benitez in sala stampa al termine della sfida con l’Atalanta: “In più di 600 partite non avevo mai visto una cosa del genere. Faccio una richiesta: due arbitri in più, uno dietro una porta ed uno dietro un’altra. Tutti facciamo degli errori, posso dire qualsiasi cosa ma i risultati parlano chiaro. Abbiamo creato otto occasioni, di cui sei nette. C’erano le basi per vincere dopo l’espulsione, dodici minuti in cui è accaduto di tutto. Prima espulsione? Sì. Non avevo mai ricevuto neppure un giallo. Rimproveri ai calciatori? No, abbiamo fatto di tutto per vincere contro una squadra che ha fatto quello che doveva fare: difendersi. Per una squadra impegnata su tre fronti, con tante partite sulle gambe, non si poteva fare di più. I cambi in superiorità numerica? Abbiamo avuto quattro occasioni nette per far gol. La crescita di una squadra parte anche da queste cose, tipo gestire l’ansietà. Bisogna lavorare anche su questo, gestire il ritmo, le perdite di tempo, l’ultimo passaggio. Anche a Mosca abbiamo avuto tante occasioni per segnare, è una questione di precisione, di ansia. La squadra deve migliorare sotto questo profilo, come anche nella gestione veloce del pallone. Ma tutto questo va sommato alle decisioni arbitrali, che stasera sono state sotto gli occhi di tutti. La gestione degli impegni su tanti fronti? Se giocassimo adesso una sola partita a settimana, qualcuno avrebbe recriminato perché avremmo buttato via una coppa. Abbiamo invece sprecato dei punti in campionato, ma quelli che abbiamo in classifica non rispecchiano il nostro valore. Noi cotti? Non vogliamo mollare nulla. Ci proviamo, fino alla fine, senza lasciare niente. Fisicamente stiamo bene, mentalmente ci avrebbe aiutato arrivare alla sosta con una vittoria. Ora dovremo lavorare anche su questo. Mollare in campionato? C’è la gara contro la Roma che potrà dirci se avremo recuperato sotto ogni punto di vista. Mancano dieci partite, possiamo ancora farcela. Dobbiamo vincere all’Olimpico, sfruttando la rosa al massimo”. Quindi un pensiero sulla scomparsa di Pasquale D’Angelo: “Perdere una vita è una cosa triste, lo è soprattutto per la perdita di un tifoso che aveva seguito il Napoli ovunque. Le mie condoglianze alla famiglia”.