Benitez: “Con l’Inter non sarà facile, è una squadra di qualità. Noi vogliamo vincere ancora”

618

Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con l’Inter.
Vuole dare un voto al mercato del Napoli?
“Noi abbiamo fatto quello che dovevamo. Dopo dipende dalle partite. Il voto lo diamo alla fine, non adesso”.
E’ cambiato qualcosa nell’ultimo periodo. Ci sono prospettive nuove?
“Dal punto di vista del lavoro, non è cambiato quasi nulla. La squadra sa cosa vogliamo, dobbiamo continuare così per conquistare risultati. Siamo all’inizio, io mantengo la tranquillità e dobbiamo restare concentrati. Affrontiamo una squadra fortissima come l’Inter”.
Teme la voglia di rivalsa dell’Inter?
“Per quanto mi riguarda, ricordo due titoli conquistati e tanti amici. So bene quanto sia importante la società a livello internazionale. Ha un allenatore di livello e di prestigio. Saranno più pericolosi nella Coppa perché vogliono vincere qualcosa”.
A Verona ha fatto turnover. Ci tiene molto a domani?
“Ho già avvisato la squadra, sappiamo che non sarà facile. Ci sono tanti pericolosi. Cambiare i giocatori è stato importante, tutti i nostri sanno cosa devono fare e sanno cosa fare”.
E’ soddisfatto della classifica oppure ha qualche rimpianto?
“Abbiamo perso qualche punto, ma non possiamo cambiare il nostro destino. Dobbiamo concentrarci sul futuro. Tutti diamo il 100%. Ma dobbiamo dimostrarlo ogni settimana vincendo le partite”.
Il gol del 2-1 a Verona è l’emblema del mercato.
“Ho parlato tante volte con Riccardo Bigon, qualche volta lo facciamo bene”.
La rotazione è fondamentale
“Io ho vinto con squadre come Valencia e Liverpool che non sono le più forti del campionato proprio sfruttando tutta la rosa. Tutti sapevano di avere la loro opportunità. Può andare in panchina uno come Callejon perché c’è Gabbiadini. La competizione interna è la chiave per essere a livello di un organico più forte”.
Domani il San Paolo sarà stracolmo.
“Credo che i tifosi debbano godersi il momento e farsi sentire. Credo sia giusto. Siamo noi a dover conservare l’equilibrio. Abbiamo una strada e dobbiamo continuare a percorrerla”.
Che differenza c’è tra l’ambiente Napoli e quello Inter?
“L’ho detto tante volte. Non parlo del passato all’Inter: resto con il ricordo di due titoli e un buon rapporto con i tifosi.  Certo c’è qualcuno che non ha un buon ricordo, ma questo è normale quando un professionista vuole vincere e non gli fanno fare quello che serve. A Napoli, invece, mi hanno capito sin dal primo giorno.

Andujar è il portiere della Coppa Italia?
“No, può giocare la prossima partita. Ma non è il portiere della Coppa Italia”.
Quanto è importante una competizione come questa?
“Dico che ogni competizione lo è. Siamo i campioni della Coppa e vogliamo onorarla facendo una buona partita. Può succedere di tutto. Per qualsiasi società vincere un titolo è sempre importante. Lo è per i tifosi ma anche per noi. Torna la fiducia in noi stessi”.
Si aspettava il rendimento di Mancini?
“E’ un grandissimo allenatore, la società e i giocatori sono di un livello altissimo. E’ una questione del momento ma anche di sfortuna. Basta vedere le reti del Sassuolo, l’Inter ha fatto una buona partita, quindi noi dobbiamo essere attenti. Non dobbiamo fidarci di cosa accade in campionato”.
Henrique, Inler e Jorginho potranno tornare protagonisti?
“Sono tre giocatori di livello. Si allenano benissimo. Continueranno ad offrire il loro contributo. Si devono giocare, lo faranno bene”.
Gabbiadini fa movimenti diversi. Può essere una variante?
“Sì, abbiamo la possibilità di cambiare. La questione non è il modulo, ma le caratteristiche. Ho tante scelte, per me è un benedetto problema, come si dice in Spagna”.
Come sta Ghoulam?
“Sono contento, è ritornato subito. Ha voglia di dare una mano alla squadra. Ha fatto l’allenamento senza molta intensità per una nostra scelta. Sta bene e la competizione starà sempre bene”.
Higuain può rimanere fuori?
“E’ sicuramente un bel problema scegliere tra lui e Duvan. Non sarà facile decidere”.
Strinic è stato importante anche sui palloni alti?
“Lui e Ghoulam sono forti di testa. Non vedo questa grandissima differenza”.
Ha consigliato a Bigon il rinnovo di Maggio?
“E’ difficile consigliare qualcosa a lui, è molto attento. Ha parlato con Christian, adesso bisogna aspettare e capire se trovano l’accordo”.
Gargano può essere importante?
“Sta facendo benissimo, è carico e ha la mentalità giusta. Deve dare una mano ai compagni. E’ a disposizione, si sta allenando bene”.