Calciopoli: udienza rinviata al 27 aprile per blocco dei voli

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Napoli – È stata rinviata al 27 aprile l’udienza del processo a Calciopoli in programma oggi a Napoli. La decisione del collegio arbitrale è stata adottata dopo aver preso atto dell’assenza, a causa del blocco dei voli, dei due testi citati dall’accusa e che avrebbero dovuto testimoniare oggi: l’ex allenatore di Milan e Juventus Carlo Ancelotti e l’ispettore di polizia Salvagno che ha svolto indagini sulla base delle intercettazioni disposte dalla procura di Torino. I due testi verranno sentiti nella prossima udienza. Il tribunale incaricherà, nell’udienza del 4 maggio, un perito per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche indicate dalla difesa di Luciano Moggi, più altre annunciate oggi dai legali dell’ex designatore arbitrale Pierluigi Pairetto. La procura, dal canto suo, con il pm Giuseppe Narducci ha annunciato che a partire da domani saranno a disposizione degli avvocati gli atti di un supplemento dell’attività investigativa. Al termine dell’udienza l’ex arbitro Massimo De Santis, tra gli imputati del processo, è intervenuto per fare delle dichiarazioni spontanee. “La mia vita è stata sconvolta, se ho sbagliato sono pronto a pagare, ma se a sbagliare sono stati altri è giusto che paghino loro. Sono stato intercettato – ha detto De Santis rendendo dichiarazioni spontanee – e la mia vita passata al setaccio anche attraverso attivià illecita messa in atto dal gruppo Telecom Pirelli. Hanno messo sotto osservazione me e la mia famiglia, i miei spostamenti e anche i pernottamenti negli alberghi. Per aver preso 23 magliette da distribuire ai miei collaboratori in occasione di un Lecce-Juventus, mi è stato attribuito un profilo mafioso e mi hanno accusato di aver costituito la combriccola romana. Per tutte queste cose – ha proseguito De Santis – non sono potuto uscire di casa e non avrei dovuto aspettare quattro anni per sapere che la combriccola romana con la partita Lecce-Parma non c’entra nulla. Sono stato zitto quattro anni, penso di aver diritto di dire la mia”. A questo punto De Santis è stato interrotto dal presidente del collegio giudicante, Teresa Casoria: “Le ricordo che lei è ancora imputato, vedo che si considera già assolto”. Pronta la replica dell’ex arbitro: “Ma la mia vita – ha replicato De Santis – è stata sconvolta”. Immediata la risposta del presidente Casoria: “Come capita a tutti quelli che vengono sottoposti a giudizio penale”.