E se fossero Lorenzo e Ciro i nuovi Pablito?

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I come Italia, I come Insigne e Immobile. Ital…Napoli. I due scugnizzi napoletani, senza dimenticare Mirante, stanno mettendo in seria difficoltà Prandelli alla vigilia dell’esordio nel Mondiale in Brasile contro l’Inghilterra. I due scugnizzi sono animati dalle migliori intenzioni e vogliono conquistare prima Prandelli, poi il posto da titolari, poi… poi, magari, il Brasile, il titolo di “campioo0ni del mondooo”.

Anche contro il Fluminense l’Italia è sembrata un po’ il… Napoli. Efficace, produttiva, a tratti spettacolare in avanti, davvero preoccupante nella fase difensiva. Siamo pericolosi, ma vulnerabili. Un problema in più per Prandelli che già dovrà decidere chi mandare in campo da titolare contro gli inglesi. I due scugnizzi, insieme a Verratti, fecero sognare e volare il Pescara di Zeman. Insieme hanno confermato anche con l’Italia di costituire un tandem importante nel test contro il Fluminense.

Insigne, napoletano doc, veste la maglia del Napoli con orgoglio. Immobile ama Napoli e il Napoli, ma il destino l’ha portato lontano dalla sua Torre Annunziata e da Napoli. Calcisticamente nasce nel Sorrento, il Napoli se lo fa sfuggire nonostante il suggerimento di Peppe Santoro, e Ciro va alla Juventus. Da lì inizia il suo girovagare: Siena, Grosseto, Pescara, Genoa, Torino ed ora andrà a giocare nel Borussia Dortmund.

Immobile (tre gol) e Insigne (due gol) contro il Flumimense hanno entusiasmato. Sono il volto giovane e e bello del calcio italiano. Prandelli, probabilmente (o quasi certamente) li porterà inizialmente in panchina nonostante contro il Fluminense i due scugnizzi siano stati gli unici ad avere voti oltre il 7 da tutti i quotidiani e giudizi positivi da tutti coloro che hanno visto l’incontro. Di certo l’Ital…Napoli ha presentto il suo biglietto da visita, di certo i due hanno disputato una splendida partita in netto contrasto con il rendimento di altri azzurri, di quasi tutti gli altri azzurri. Sarà interessante vedere cosa cosa deciderà Prandelli. Almeno un interrogativo certamente il ct se lo starà ponendo: e se fossero Ciro e Lorenzo i nuovi Pablito?