E’ straordinario il Napoli “non competitivo”

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Dopo aver visto il Napoli 2, che all’esordio in coppa Italia ha battuto il Bologna e ha conquistato il diritto di affrontare l’Inter al San Paolo nei quarti di finale della manifestazione, diventano ancora più forti e consistenti due riflessioni anche se, non mi stanco di ribadirlo, siamo solo a metà stagione e quindi tutto può ancora succedere.
La prima. Da più parti, sin dall’avvio della stagione è stato detto, ridetto e ripetuto che “questo Napoli non è competitivo”. Diamo per buono il giudizio anche perché tutto è perfettibile. Ma se questo organico non è competitivo come mai le stesse persone che sostengono questa tesi poi pretendono sino all’isteria che vinca tutte le partite, che se appena pareggia protestano e quando perde fanno un dramma e aprono processi? Dunque, come minimo, non c’è coerenza.
La seconda. Questo organico, come sostengono in molti e come ricordato nelle righe precedenti, è ritenuto “monco, poco omogeneo, poco competitivo”. Osservazione: nonostante questo limite, la squadra di Mazzarri è seconda in campionato (e potrebbe essere prima senza errori arbitrali, non dimentichiamolo mai), è l’unica formazione italiana ancora in corsa in  Europa League, prosegue il cammino in coppa Italia dove affronterà al San Paolo, in gara unica, l’Inter (provo già ad immaginare in quanti saranno ad incitare gli azzurri!). E il Napoli dall’inizio viene giudicato non è competitivo. Se lo fosse le avversarie si ritirerebbero per manifesta inferiorità? Il Napoli è solo una squadra in crescita con tutti i suoi evidenti pregi e con i difetti insiti in chi sta crescendo.