Il farmacista Tosel, l’etica di Prandelli e il cross di Balzaretti

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Ultimamente si sono verificate alcune situazioni che mi hanno portato a fare qualche considerazione.

Balzaretti. Disse no al Napoli, preferì andare a giocare nella Roma. Non ha avuto grande fortuna in maglia giallorossa. Si sa che è della Roma soprattutto perché lo si vede insieme ad altri compagni e a Garcia nella pubblicità della Volkswagen… Lo si vede ammiccante e sorridente mentre parlano di cross. Balzaretti non è riuscito a farne tanti, nonostante siano una sua specialità. Sfortunato.

Osvaldo. Daniel Osvaldo. In occasione di Roma-Juventus nella curva sud era in bella esposizione uno striscione “Forza Daniele”. Evidentemente l’ha letto anche Osvaldo e forse ha pensato che i suoi ex-tifosi non l’avessero dimenticato. Ha voluto… ringraziarli. Ha segnato, ovviamente per la Juventus.

Prandelli.  Dicono che abbia un profondo senso della giustizia. E” una delle ragioni per le quali ha creato il codice etico per i nazionali. Norme comportamentali per chi aspira ad andare in Nazionale. Avendo visto quanto è avvenuto in Roma-Juventus Prandelli non può non tenere in considerazione il codice etico creato. Codice etico buono per Berardi, Balotelli, Osvaldo, Bonucci, De Rossi, Destro e Criscito, ma archiviato per Chiellini che talvolta non è solo un ottimo difensore, ma anche un abile dispensatore di gomitate. “Per me non rientra in una gestualità violenta, Chiellini non ha alzato il braccio per fare male”, ha osservato il ct della Nazionale. Strano. 1) Perché è stato squalificato per ben tre giornate? 2) Perchè non penso sia dello stesso avviso di Prandelli chi il gomito di Chiellini l’ha preso sul volto. Allora, credo proprio che Prandelli avrebbe fatto meglio a non parlare mai di codice etico sapendo che prima o poi sarebbe diventato un boomerang. Per lui e per la Nazionale impegnata in Brasile quando uno forte come Chiellini sarà utilissimo, diciamo indispensabile. Alla faccia del codice etico. Almeno una partita di stop la meriterebbe. O no?

Tosel. Chi lo conosce sostiene: “E’ un farmacista che sa dosare le medicine a seconda delle ricette-referti che gli vengono presentate”. Sarà. Io non sono d’accordo. Anche come… farmacista è una profonda delusione. Usa due pesi e due misure. Soprattutto se gli… ammalati sono napoletani.

Bologna. Era il 6 maggio 2012 quandò si giocò Bologna-Napoli. In campo i calciatori del Bologna giocarono con una rabbia agonistica degna di una finale di Champions senza avere particolari motivazioni di classifica e sugli spalti del Dall’Ara gioirono in tanti quando il Bologna superò il Napoli (2-0) e contribuì a negargli la possibilità di accedere in Champions League. Raramente festeggiano a Bologna per quanto riguarda il calcio. Chissà se riusciranno a festeggiare il ritorno in serie A dopo l’immensa mortificazione della retrocessione.