Il rischio di passare per via Jannelli

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Amare Napoli significa anche lavorare con estrema coscienza da parte di chi progetta i lavori, di chi materialmente li esegue, di chi successivamente è addetto ai controlli. Appare evidente che Napoli non la amano coloro che sono stati comandati ad eseguire i lavori in via Gabriele Jannelli. Nello scorso mese, all’altezza dell’incrocio con via Fragnito, sono stati fatti lavori che hanno costretto gli automobilisti al senso unico alternato, gestito da vigili e da un semaforo che veniva spostato di volta in volta con lo spostarsi della base operativa. Prima la rottura, poi il ripristino del manto stradale.
Ultimati i lavori, i minicantieri sono scomparsi. Tempo pochi giorni e quei lavori eseguiti stanno dimostrando la… bontà di come sono stati eseguiti. Un po’ di pioggia e il traffico di migliaia e migliaia di auto sono stati sufficienti per creare insidiosi e pericolosi dislivelli sulla strada interessata e già si capisce che qualche crepa ben presto si formerà. Rischiosissimo passare su quel tratto di strada: in ogni momento potrebbe aprirsi un buco con danni serissimi per i conducenti, per i camion, per i bus, per le auto e per le moto. Nessuno, però, sembra accorgersi del visibile e serissimo pericolo. Eppure a pochi metri, ogni giorno, in quasi tutte le ore, stazionano vigili urbani e ausiliari addetti al controllo di un altro cantiere che è stato aperto sùbito dopo l’incrocio con via Fragnito e che ha reso via Jannelli, in quel tratto, a senso unico.
Di chi la colpa se dovesse capitare un incidente che potrebbe rivelarsi anche mortale?