Marchetti: “Zirzkee? Il Napoli lo segue ma ha tante offerte. Il nuovo allenatore? Italiano è seguito da tempo da De Laurentiis”

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Luca Marchetti parla a Forza Napoli Sempre: “Per il dopo Osimhen all’orizzonte ci sono diversi nomi. David è un ottimo giocatore, non a caso Inter e Juventus lo hanno seguito per diverso tempo, però costa abbastanza. Zirkzee, in questo momento, è il sogno proibito di tutti ed anche il Napoli è interessato, ma  la situazione contrattuale è particolare: c’è un’opzione abbastanza complessa a favore del Bayern, che può averlo pareggiando altre offerte. Il giocatore avrà la fila fuori la porta e quindi avrà la possibilità di scegliere. Osimhen sarà venduto in estate, ma bisogna trovare chi paghi la clausola e soddisfi i parametri economici imposti dal Napoli per il trasferimento del suo numero nove. Qualcuno lo farà, la pagherà, perché ci sono pochi grandi bomber aggredibili sul mercato. Si parla tanto del Paris Saint-Germain, in particolare. Se pensi di pareggiare la qualità di Osimhen con un altro centravanti, perdi in partenza. Devi costruire una squadra più strutturata e forte, con quei soldi, prendendo giocatori con caratteristiche diverse a centrocampo, dove dovrai anche sostituire Zielinski. Il Napoli, in ogni caso, per adesso pensa al presente, perché la programmazione iniziale non ha funzionato: né per l’allenatore né per i nuovi dirigenti, che non hanno dato quanto ci si aspettava. De Laurentiis si è voluto tenere le mani libere per programmare meglio la prossima stagione. Il punto nodale è l’allenatore: è da lì che si deve partire. Il presidente, tuttavia, dovrà decidere anche sulla dirigenza. Più probabile la permanenza di Calzona o l’arrivo di uno tra Palladino, Farioli, Cioffi o Italiano? Scommetterei maggiormente sull’arrivo di Italiano, che è seguito da tempo ed ha già dimostrato di saper fare bene in piazze importanti, quindi ha più esperienza degli altri. Farioli ha stupito in Francia, Palladino ha fatto due buone stagioni in Serie A e Cioffi ha ridato un’anima all’Udinese, ma per loro il salto potrebbe forse essere troppo alto”