Marino: “Mi spiace per la situazione dell’Avellino. Il Bari? Non credo che ci siano ripercussioni sul Bari”

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Pierpaolo Marino parla ai microfoni di Marte Sport Live: “L’Avellino mi ha dato una grande tristezza ieri: c’è anche il ricorso al Tar, ma finora non ha mai ribaltato nessuna sentenza sportiva. Il Tar del Lazio è fatto dagli stessi giudici che operano in seno alla giustizia sportiva. E’ stata una brutta mazzata per chi come me, ama l’Avellino. Ho lavorato undici anni in questa società. L’acquisto di De Laurentiis del Bari? Non è simile al Napoli che è una delle prime quattro piazze italiane con tutto il rispetto per il Bari. Per il Napoli fu una situazione senza precedenti. De Laurentiis non lo conosceva nessuno. Il calcio è cambiato molto: da secondo proprietario c’è un’altra particolarità che rende diverso questa operazione. Provai a prendere il Napoli anche con Pozzo e in un paio d’anni avremmo trasfuso i giocatori dell’Udinese al Napoli e poi Pozzo avrebbe venduto il titolo dell’Udinese. Da un punto di vista del calcio antico, l’operazione non può far piacere ai tifosi dei presidenti mecenati. Questa è un’operazione da investitori, quindi la logica e l’intelligenza metterà il Napoli in primo piano considerando le sue potenzialità. Non ci saranno ripercussioni, ma poi ne deve parlare De Laurentiis. Ancelotti? Non ha mai fatto trasparire malessere nella sua carriera, ricordo anche al Milan. Non mi aspetto da lui dichiarazioni stereotipate. Secondo me qualche giocatore arriverà e naturalmente lo auguro ai tifosi napoletani e naturalmente ad Ancelotti. Per come si sta rinforzando l’Inter, si può correre il rischio di fare come il gambero. Reja? Se non ha voluto allenare l’Udinese, credo che non allenerà più. In serie D poi è molto diverso dalla serie A, quindi non so se riveda la sua idea”.